Juvi lotta ma cede alla capolista
Al PalaRadi vince Pesaro 95 a 75
Non basta la buona partenza alla Ferraroni Juvi Cremona, che al PalaRadi si arrende alla capolista VL Pesaro dopo un match giocato con intensità ma troppo dispendioso sul piano fisico. I primi due quarti mostrano una squadra viva, capace di tenere il ritmo e di costruire gioco, ma nella ripresa prevalgono la qualità e la profondità del gruppo marchigiano, che chiude 95-75.
La Juvi torna al PalaRadi e regala subito emozioni. Dopo due trasferte consecutive, la vittoria di Pistoia e la sconfitta di Cento, la squadra di coach Luca Bechi ritrova il proprio pubblico con tutta la voglia di misurarsi alla pari con la prima della classe, la VL Pesaro.
Il match si apre con il canestro di Travis McConico, ma sono poi gli ospiti a prendere il vantaggio. Cremona reagisce con energia e costruisce un parziale di 12-0 firmato da Billy Garrett, Vittorio Bartoli, Gregorio Allinei e Alessandro Panni, che la spinge fino al +11 (19-8). Pesaro accorcia con Tambone e Miniotas, riportandosi in scia e chiudendo il primo quarto sul 25-22. Per la Juvi 8 punti di Allinei, ancora una volta tra i più incisivi.
Nel secondo periodo Cremona mantiene l’inerzia, fatta eccezione per una breve parentesi favorevole agli ospiti. La squadra di Bechi difende con intensità e muove bene la palla in attacco, costringendo coach Leka al timeout sul 39-30 dopo una bella combinazione chiusa da Edoardo Del Cadia.
In uscita dal minuto di sospensione, però, Maretto trova 5 punti consecutivi e Bechi richiama i suoi per non lasciare spazio alla rimonta. La Juvi prova a sfruttare i suoi lunghi e l’intesa tra Andrea La Torre e Matias Bortolin, ma nel finale di quarto Pesaro rosicchia tutto il margine e rimette la testa avanti, sfruttando la precisione di Maretto e qualche errore di troppo dei padroni di casa. All’intervallo la VL è avanti 45-44, con Cremona meno lucida al tiro ma ancora pienamente in partita.
Inizio di terzo sanguinoso per la Juvi, che resta a secco per oltre quattro minuti. Gli ospiti ne approfittano e allungano fino al 44-53, costringendo il PalaRadi a trattenere il fiato. A muovere il tabellone ci pensa il capitano Alessandro Panni con una tripla, subito imitato da Travis McConico, che dall’arco firma il -5 (50-55) e riaccende il pubblico. Il -3 arriva dalle mani di Matias Bortolin, tra i migliori in campo per la Juvi, solido a rimbalzo e lucido nelle letture. Ma bastano un paio di leggerezze in attacco perché Pesaro torni a colpire e ristabilisca la doppia cifra di vantaggio.
Nel finale di periodo si iscrive a referto anche Ruben Zugno, che con una tripla pesantissima riporta Cremona a -7 nell’ultimo giro di orologio. Una fiammata importante, nel momento di maggiore difficoltà dei suoi. All’ultimo riposo la VL resta avanti 69-60, ma la Juvi è ancora viva.
Le percentuali al tiro della Juvi non migliorano e anche in difesa Cremona fatica a frenare l’inerzia degli ospiti. C’è ancora tempo per provare a raddrizzare la gara, ma a ogni canestro di Garrett e compagni corrisponde la pronta risposta di una VL Pesaro precisa, determinata e lucida nel gestire il vantaggio. Cremona soffre ma non si tira indietro, continua a lottare anche quando, a metà del quarto, il tabellone segna 81-66. Tutti i tentativi di rimonta si infrangono contro la solidità difensiva dei marchigiani, che non concedono più nulla e trovano continuità anche in attacco. Nel finale Pesaro amministra con sicurezza e chiude il match sul 95-75, portando a casa due punti pesanti.