PalaRadi ancora imbattuto
Vanoli supera Trento 92-83
La Vanoli Cremona trionfa contro l'Aquila Trento, mantenendo l'imbattibilità al PalaRadi. Protagonisti Veronesi e Anigbogu, con una prestazione corale di grande spessore.
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Difesa, carattere e cuore biancoblù. La Vanoli Cremona continua a far valere la legge del PalaRadi, superando l’Aquila Trento 92-83 al termine di una partita intensa e fisica, giocata più sull’agonismo che sulla spettacolarità. La squadra di coach Brotto resta imbattuta in casa e mostra ancora una volta la propria solidità corale, con Veronesi protagonista offensivo e un monumentale Anigbogu a dominare sotto i tabelloni.
È la tripla di Veronesi ad aprire i giochi al PalaRadi tra Vanoli e Aquila Trento, in una serata che mette di fronte due squadre appaiate in classifica. Nessuna novità nel quintetto biancoblù, con Durham, Willis, Veronesi, Ndiaye e Anigbogu in campo dal primo minuto. Coach Cancellieri risponde con Steward, Aldridge, Jones, Jogela e Mawugbe.
Coach Brotto è costretto presto a rinunciare ad Anigbogu, gravato di due falli dopo pochi minuti. Al suo posto entra Sasha Grant. L’avvio è promettente per Cremona, che trova ritmo e conduce il punteggio, ma a metà quarto qualche errore di troppo e due palle perse permettono a Trento di piazzare un parziale importante e salire fino al +7 (11-18). Brotto chiama time-out per spezzare l’inerzia e riorganizzare la squadra.
A sbloccare i biancoblù è Davide Casarin, autore di una giocata d’istinto che interrompe un 13-0 degli ospiti, proprio sul numero sette Vanoli arriva però un colpo proibito di Jakimovski, una gomitata che vale il fallo antisportivo. Stessa sorte per Jones, che blocca una ripartenza di Niang. Il primo quarto si chiude sul 17 a 24.
Nel secondo periodo Cremona cambia marcia. Due canestri di Jones e uno ciascuno di Burns e Casarin riportano la Vanoli a contatto (26-27). Poi arriva la bomba di Chris Burns per il pareggio e la tripla di Giò Veronesi per il sorpasso. È il momento migliore della squadra di casa: Cremona prova a scappare sfruttando il “Veronesi moment”, otto punti per lui nei primi sei minuti del secondo quarto (41-34).
Il time-out di Cancellieri riporta calma tra i trentini, ma a preoccupare la panchina biancoblù è ancora Casarin, costretto a lasciare il campo dopo la botta alla testa e a riaccomodarsi in panchina. Nel finale di quarto alcuni errori in attacco consentono a Trento di ridurre il margine e chiudere la prima metà di gara sul 45-44. Al riposo lungo Veronesi guida i suoi con 11 punti, seguito da Casarin con 8 e 5 assist. Bene anche Anigbogu, autore di 5 rimbalzi.
Concentrazione massima per la Vanoli in avvio di terzo quarto. Arrivano subito 5 punti firmati da Willis e Durham, con Cremona che prova a mettere pressione agli ospiti. Trento si lascia sorprendere in avvio e concede ai biancoblù l’allungo fino al +11 (57-46). La reazione però non tarda: l’Aquila alza l’intensità difensiva e, approfittando di qualche errore di troppo dei padroni di casa, rientra fino al 59-54.
Coach Brotto interrompe il gioco e rimette in campo Burns e Casarin per ristabilire equilibrio e ordine offensivo. Alcune decisioni arbitrali discutibili scaldano il clima del PalaRadi, in particolare dopo il quarto fallo fischiato a Veronesi, protagonista assoluto della serata con 19 punti. Nel finale di periodo la Vanoli tiene botta, stringe le maglie in difesa e chiude avanti il terzo quarto sul 69-66, con la ferma volontà di lottare su ogni pallone e mantenere il controllo del match.
La partita si gioca in difesa più che in attacco, Cremona obbliga Trento a forzare e riesce così a mantenere un paio di possessi di margine. Durham si scatena con una delle sue triple in step back con cui raccoglie gli applausi del palazzo, risponde Jogela con la stessa moneta e il divario resta di 5 punti sul 76 a 71. Quando il ferro rigetta una tripla di Jones, la partita sembra segnata, ma una stoppata di Anigbogu riaccende gli animi in campo ed è ancora Ike quattro volte a segno dalla lunetta a allungare per Cremona sull’84-79. Non si arresta la cavalcata di Cremona incitata dal suo pubblico e trascinata dal protagonista che non ti aspetti, Ike Anigbogu che non si ferma più. Per lui una doppia doppia nella miglior partita in maglia Vanoli, 13 punti, 13 rimbalzi e 27 di valutazione. Finisce 92 a 83 per Cremona che mantiene l’imbattibilità del PalaRadi grazie anche ai 23 punti di Veronesi e a uno strepitoso Casarin che reagisce alle avversità regalando una doppia doppia da 10 punti e 10 assist.
“Con 21 rimbalzi in attacco fuori casa non si vince”, il commento secco di coach Cancellieri a fine partita, poco prima dell’ingresso in sala stampa di un soddisfatto coach Pierluigi Brotto che ha raccolto ancora una volta i frutti di una stagione iniziata nel migliore dei modi.
Cristina Coppola