Contro la violenza sulle donne,
le iniziative di Zonta Club
Incontro delle socie Zonta con AIDA – Associazione Incontro Donne Antiviolenza di Cremona, una realtà che da anni rappresenta un punto di riferimento concreto e umano per le donne che subiscono violenza e per tutte coloro che cercano ascolto, accoglienza e sostegno.
La Presidente del club Cremonese Letizia Romanini nella conviviale di mercoledì sera all’Hosteria ‘700 ha dato il benvenuto ad Elena Guerreschi, Presidente dell’Associazione e alla volontaria Paola Lanzi.
“Parlare di violenza di genere non è mai semplice, ma è necessari” ha sottolineato Romanini. “AIDA lo fa ogni giorno con coraggio, professionalità e profonda umanità. Le operatrici, le volontarie, le professioniste che ne fanno parte mettono al centro la dignità della persona, offrendo non solo aiuto immediato, ma anche percorsi di rinascita e di autonomia”.
Zonta Club di Cremona nel mese dedicato al contrasto alla violenza di genere, ricorda che non bastano le parole: servono gesti, reti, alleanze, l’incontro sottolinea il rinnovato impegno del Club di creare connessioni tra istituzioni, associazioni e cittadini per costruire insieme una cultura del rispetto e della parità.
Saranno in particolare due gli appuntamenti che proprio in questi giorni Zonta utilizzerà per richiamare l’attenzione della cittadinanza sulla violenza di genere: sabato 15 e martedì 18 novembre all’esterno degli istituti scolastici di via Palestro che hanno aderito all’iniziativa “Zonta Says No” verranno apposti degli striscioni.
La campagna annuale di sensibilizzazione “Zonta Says No to Violence Against Women” è un’iniziativa globale di Zonta International con l’obiettivo non solo di denunciare questa inaccettabile realtà, ma anche promuovere azioni concrete e creare una cultura di rispetto e parità.
Ad aiutare Zonta Club di Cremona oltre agli studenti e professori, una rappresentanza della società sportiva di pallanuoto “Leonida Bissolati”: “coinvolgere gli atleti, ha dichiarato la Presidente Romanini, figure maschili di spicco nel mondo sportivo dimostra che la lotta alla violenza di genere è una battaglia che deve essere combattuta insieme, superando gli stereotipi di genere e coinvolgendo attivamente ogni persona nella promozione del rispetto e della non-violenza.
“La loro visibilità e il loro impegno concreto contribuiscono a veicolare il messaggio a un pubblico più vasto, specialmente tra i giovani, enfatizzando i valori di fair play, lealtà e correttezza che devono valere sia in campo che nella vita di tutti i giorni”.