Pasto sospeso, già
60mila euro raccolti
Grazie a oltre 80 esercizi commerciali, l'iniziativa "Pasto sospeso" ha raccolto più di 60.000 euro per aiutare chi vive in povertà a Cremona. Un gesto di solidarietà che sta crescendo.
Una ottantina di esercizi commerciali hanno aderito all’iniziativa. Una raccolta benefica che ha superato i 60mila euro. Sono i numeri dell’iniziativa del “Pasto sospeso”, progetto sostenuto dai Rotary del territorio e che, ispirandosi alla tradizione del «caffè sospeso» di origine napoletana, vuole produrre un aiuto concreto alla sempre maggiore necessità di erogazione di pasti alle persone che si trovano in stato di necessità. L’idea è che si possa offrire un «pasto sospeso» attraverso una piccola donazione che viene effettuata negli esercizi commerciali e di ristorazione che aderiscono all’iniziativa.
“I numeri dell’iniziativa sono assolutamente positivi e stanno a significare una grande sensibilità da parte dei cittadini cremonesi” dice Claudio Bodini, Rotary Club Cremona. “Ad oggi abbiamo raccolto più di 60.000 euro, circa 80 sono i negozi e gli esercizi coinvolti in tutta la città e nel circondario. Quindi devo dire che è un’iniziativa che sta prendendo piede. Anche quest’anno faremo delle iniziative”.
Una ottantina di persone che versano in uno stato di estrema povertà si rivolgono ogni giorno alle Cucine benefiche della San Vincenzo de Paoli di Cremona per avere un pasto caldo. “Le necessità – spiega Massimo Fertonani, presidente della San Vincenzo – sono davvero aumentate in modo significativo. Se fino a poco tempo fa venivano da noi circa 40 persone al giorno, ultimamente le presenze costanti sono di 70-80 persone. Non è mai capitato a Cremona, nella nostra storia, che 70-80 persone povere avessero bisogno anche solo di un pasto. Ormai questi sono numeri costanti, inediti per Cremona e che ci mettono in difficoltà”.
Simone Bacchetta