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Juvi ko all'ultimo respiro
Rieti vince in volata 76 a 74

Un momento della sfida tra Juvi e Rieti

Al PalaRadi si gioca una partita che vive sul filo dei dettagli, fatta di equilibrio, fiammate individuali e scossoni di energia. Juvi e Rieti si affrontano senza risparmiarsi, in una gara che resta aperta fino all’ultimo possesso, tra cambi di inerzia, difese attente e un finale che purtroppo premia Rieti che espugna il PalaRadi 76 a 74.

Quintetti iniziali con Zugno, Garrett, Del Cadia, McConico, Bartoli per la Juvi e Williams, Guariglia, Perry, Udom e Mian per Rieti per la sfida della 12esima giornata tra Juvi Cremona e Sebartiani Rieti.

Il ritorno in campo di Edoardo Del Cadia si fa notare immediatamente, presenza forte a rimbalzo, attenzione difensiva e mani educate in attacco. Sono suoi i primi applausi del PalaRadi, dopo tre rimbalzi catturati nei minuti iniziali e un gioco da tre punti che vale il primo vantaggio juvino, 8-7. Rieti risponde con due soluzioni del miglior repertorio di Darius Perry e Jarvis Williams, trovando fluidità e ritmo. Quando Palumbo firma il +6, coach Bechi ferma subito tutto con un timeout. La Juvi rientra con un atteggiamento più deciso, soprattutto nella lotta sotto i tabelloni, e torna ad agganciare la Sebastiani. Il pareggio arriva con il canestro di Bortolin, che firma il 20-20 con cui si chiude il primo quarto.

L’avvio di periodo porta la firma di Andrea La Torre, che colpisce dal perimetro, imitato poco dopo da Gregorio Allinei con due triple consecutive dell’esterno juvino che spingono Cremona fino al 29-20. Coach Ciani interrompe l’inerzia con un timeout, scelta che rimette in moto gli ospiti, capaci di rientrare fino al 31-28. La Juvi esaurisce il bonus prima di metà tempo e Rieti ne approfitta per riagganciare la partita, trovando il pareggio in una fase in cui si segna poco e si difende molto. Le due contendenti restano separate da un solo possesso, 37-36, fino alla pausa lunga. Si va negli spogliatoi con la Juvi avanti 40-38. Il migliore a referto dell’intervallo è Gregorio Allinei con 11 punti, mentre Del Cadia si distingue a rimbalzo con 6 palloni catturati nei primi 20 minuti.

Rieti apre il terzo periodo con un parziale di 6-0, trovando il sorpasso prima che un’iniziativa personale di Garrett interrompa il break. Dalla panchina coach Bechi si sgola per dare indicazioni, mentre la Juvi prova a rialzare il ritmo e la reazione porta alla tripla di Barbante che vale il 48-44. Si segna poco a fronte di un’intensità difensiva di livello da entrambe le parti. Arrivano però anche diversi errori e imprecisioni: il quarto resta segnato dall’equilibrio e dai continui rovesciamenti di fronte. All’ultimo intervallo la Sebastiani è avanti 57-55, ma la gara resta apertissima e c’è ancora un quarto intero per lottare per due punti preziosi.

Grande equilibrio, difesa intensa e un Simone Barbante dominante: nei primi cinque minuti del quarto periodo sono tutti suoi i punti di Cremona, fino al 61-61. Poi è Alessandro Panni ad accendere il PalaRadi con due triple consecutive che sembrano poter indirizzare l’inerzia, ma Rieti resta solida e concentrata. La Sebastiani perde Williams per falli, ma trova due bombe pesantissime di Guariglia che valgono il nuovo pareggio. A 53’’ dalla fine il punteggio dice 71-71. Una palla persa da Garrett apre il campo agli ospiti: assist di Perry e appoggio di Pascolo per il 71-73. Panni fa 1/2 dalla lunetta, Rieti conserva tre punti di margine. A nove secondi dalla sirena Barbante è glaciale e mette i liberi del -1, ma nel finale concitato la Sebastiani resta lucida e chiude i conti sul 76-74.

Cristina Coppola

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