Economia

Prezzi al consumo,
non si ferma l'inflazione

L'inflazione continua a crescere, colpendo i cittadini mentre i salari rimangono invariati. Prezzi alimentari e servizi in aumento, energia in calo.

L’inflazione continua a crescere e a pesare sulle tasche dei cittadini, le cui buste paga restano invece invariate. Analizzando l’indice dei prezzi al Consumo del mese di ottobre, emerge come l’indice tendenziale complessivo rimaga sempre piuttosto alto (+1,1%).

Un’inflazione sostenuta da rialzi significativi in diverse voci del paniere, soprattutto nel comparto alimentare e nei servizi legati alla casa. Parallelamente continua a registrarsi un calo marcato dei prezzi dell’energia e dei prodotti tecnologici.

Entrando nel dettaglio dei vari prodotti, la situazione è piuttosto variegata. In particolare, come ormai da qualche anno restano alti gli indici tendenziali relativi agli alimentari. Oltre a quello generale (+2,1%), il dato più sorprendente riguarda le bevande calde: caffè, tè e cacao registrano un incremento del 17,4%. Crescono anche carne (+5,6%), latticini e uova (+4,5%).

Si conferma invece la tendenza parzialmente deflattiva di oli e grassi (-9%), a cui, in questo mese, si aggiunge quella dei vegetali (-4,4%).

Importanti anche i rialzi legati ai servizi essenziali: la fornitura d’acqua cresce del 14,5%, mentre la raccolta delle acque di scarico sale dell’11,8% e e gli affitti del 6,2%. Altre significative voci di spesa in crescita sono quelle relative all’abbigliamento e in particolare alle calzature (+4,5%). In forte aumento anche la gioielleria e orologeria, anch’essa a +11,8%.

Notevoli infine la crescita di altre voci essenziali, ovvero quelle riferite alla sanità e ai trasporti, dove si segnalano i servizi medici (+2,3%) e paramedici ( +3,2%), nonché il trasporto aereo (+3,5%), il quale da qualche tempo continua a crescere ma a un ritmo meno sostenuto rispetto ai mesi precedenti.

Completamente diversa la dinamica nel comparto energetico, che continua a spingere verso il basso l’indice generale: l’energia elettrica cala del 6,8%, mentre il gas segna un –7,6%. In diminuzione anche i carburanti (-1,7%) e il gasolio da riscaldamento (-1,4%).

Il comparto tecnologico fa registrare i ribassi più netti dell’intero paniere: gli apparecchi telefonici perdono il 15,5%, gli apparecchi informatici il 10,7%, mentre gli strumenti per la riproduzione audio e video scendono del 7,7%. In calo anche l’intero settore delle comunicazioni (-6,7%).

Laura Bosio

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