Cronaca

Open day alla Cattolica di Cremona
corsi, innovazione e opportunità

Il Campus di Cremona ha accolto studenti per presentare le lauree triennali e magistrali 2026-27, con focus su corsi innovativi e opportunità professionali.

Un momento dell'Open Day alla Cattolica di Cremona

Una mattina di incontri, presentazioni e dialogo diretto con docenti, tutor e studenti. Il Campus di Cremona dell’Università Cattolica ha aperto le sue porte a ragazze e ragazzi interessati alle lauree triennali e magistrali dell’anno accademico 2026-27, offrendo un quadro aggiornato dei percorsi formativi e delle prospettive future.

Il programma ha alternato presentazioni dei corsi, talk informativi e Campus Tour, con la possibilità di rivolgersi ai desk tematici del Polo studenti, di Cattolica International, dei servizi di inclusione e di EDUCatt. Un’occasione per comprendere non solo i contenuti dei percorsi, ma anche l’ambiente in cui si studia, si cresce e si costruisce il proprio progetto professionale.

Tra i corsi più osservati, la laurea magistrale internazionale in Consumer Behaviour, interamente in inglese e pensata per formare psicologi capaci di lavorare sul rapporto tra persone, alimentazione e comportamenti di scelta. Il preside Alessandro Antonietti ha sottolineato la crescita di interesse attorno al corso: “Stiamo rilevando un interesse rispetto a quello che la sede Cremonese e la Cattolica sta offrendo e in particolare, per quanto riguarda la mia facoltà, questo corso di laurea magistrale internazionale tenuto in lingua inglese sulla psicologia del consumatore con riferimento al tema proprio dell’alimentazione

Una specializzazione che risponde a un’evoluzione della professione: “Sta diventando evidente che gli psicologi, perché possono conquistare nuovi territori professionali, devono avere competenze molto specifiche e questo corso va proprio in questa direzione. Il cibo è il carburante fondamentale della nostra esistenza. È un rapporto che va oltre la dimensione biologica, fatto di reazioni psicologiche, stati emotivi e valori simbolici. Tutto questo richiede una certa competenza per essere gestito adeguatamente”.

Classi internazionali e gruppi ridotti permettono un’esperienza di studio intensa: “Le condizioni favorevoli della sede — gruppi piccoli, rapporto molto stretto con gli studenti, classi internazionali — portano a sviluppare competenze che possono essere ben trasferite anche ad altri domini”.

Per la Facoltà di Economia e Giurisprudenza, l’Open Day ha offerto l’occasione di illustrare i due principali percorsi attivi nel Campus: la triennale in Economia aziendale e la magistrale in Management dell’innovazione digitale. Il preside Marco Allena ha parlato di una giornata molto partecipata: “Una bellissima giornata qui nel Campus di Cremona. La mia facoltà ha presentato la laurea triennale di Economia aziendale e la magistrale di Management dell’innovazione digitale. Siamo davvero soddisfatti. È una laurea che forma gli studenti ai rudimenti dell’economia.

Ci sono un paio di profili leggermente distinti, ma ciò che conta è preparare i ragazzi a entrare in un mondo sempre più complesso. È una magistrale in management dell’innovazione digitale, che offriamo ai ragazzi quale strumento per capire la portata dell’innovazione digitale e delle nuove tecnologie che devono coordinarsi con i processi aziendali”.

Grande attenzione anche per i corsi della Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali. Il preside Pier Sandro Cocconcelli ha illustrato l’offerta che unisce tradizione e innovazione, anche grazie ai contributi che agevolano l’accesso: “Continuiamo, grazie al supporto di istituzioni come la Fondazione Invernizzi, a consentire agli studenti di entrare nei nostri corsi con un contributo che riduce parte dei costi della rete universitaria. Ci sarà un esonero che può arrivare fino a 5.000 euro a studente. Abbiamo modificato la nostra laurea triennale che diventa Scienze degli alimenti, puntando molto sul processo con cui si disegnano i nuovi alimenti, il food design”.

E sulle magistrali internazionali: “Sono ambienti estremamente stimolanti, con studenti che vengono da tutti i continenti. Il corso in Food processing forma giovani che possono entrare nelle industrie alimentari; quello in Agricultural and food economics prepara a interagire col complesso sistema economico e dei mercati agroalimentari. Abbiamo introdotto ulteriori fasi che combinano conoscenza teorica e competenze operative. Gli studenti dell’ultimo semestre potranno lavorare direttamente in azienda, spesso con un contributo a copertura dei costi, acquisendo ciò che le imprese vogliono e elaborando la loro tesi di laurea”.

Cristina Coppola

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