Cronaca

Cavalli (Pd): "Sui nidi estivi
polemica costruita su basi fragili"

Ilaria Cavalli

“Ritengo che la polemica sulla realizzazione del servizio di asilo nido estivo comunale sia priva di fondamento e lontana dai fatti. Negli articoli apparsi sulla stampa negli ultimi giorni, così come nell’interrogazione a risposta orale presentata da un consigliere di opposizione, emergono infatti vari elementi di confusione, oltre a informazioni non corrette”. La consigliera Ilaria Cavalli, Pd, componente della Commissione Giovani, Formazione, Sport e Politiche per la Famiglia, interviene nel dibattito innescato da un gruppo di mamme con bambini negli asili nido comunali, allarmate per la possibilità della mancata attivazione del servizio estivo nel prossimo mese di luglio, al termine delle ordinarie attività educative.

E precisa ulteriormente quanto spiegato anche ieri dall’assessore Roberta Mozzi: “La chiusura dell’anno scolastico 2025/2026 fissata per il 10 luglio rappresenta un ampliamento di 10 giorni effettivi di apertura rispetto al precedente anno scolastico; giorni di apertura che passano quest’anno da 195 a 205 non solo per gli asili nido, ma per tutti i servizi educativi comunali, comprese dunque le nove scuole dell’infanzia.
È bene ricordare che nel calendario scolastico, che fino allo scorso anno si concludeva generalmente il 30 giugno, non è mai stato previsto un ‘servizio nido estivo’. Le informazioni su questo servizio sono sempre state comunicate alle famiglie nel corso del mese di gennaio, e lo stesso avverrà anche nel gennaio 2026.

“Va inoltre sottolineato – continua Cavalli – che organizzare un servizio estivo per la fascia 0-3 anni richiede un impegno considerevole, sia dal punto di vista organizzativo che economico, poiché si tratta di un periodo in cui il personale educativo comunale ha diritto, da contratto, a usufruire delle proprie ferie.

L’amministrazione comunale investe con convinzione nei servizi educativi per l’infanzia, “come dimostra la gestione diretta degli asili nido e delle scuole dell’infanzia: una scelta tutt’altro che scontata in un panorama nazionale in cui molti Comuni affidano sempre più frequentemente questi servizi a enti esterni. Da settembre 2024, oltretutto, l’offerta di posti nido comunali è stata aumentata grazie all’apertura del Micronido Castello”.

La conclusione è che “siamo di fronte a una polemica costruita su basi fragili, alimentata da ipotesi vaghe e da informazioni parziali se non del tutto inesatte. Nei mesi scorsi sono state valutate diverse ipotesi e differenti modelli organizzativi per il servizio estivo dedicato alla fascia 0-3 anni; valutazioni che non hanno mai implicato la volontà di sopprimere il servizio, ma che si sono rese necessarie per garantire il pieno adeguamento ai ripetuti – e talvolta contraddittori – aggiornamenti della normativa regionale.

“Personalmente – la chiosa della consigliera – ritengo che queste schermaglie poco abbiano a che fare con il senso dell’impegno politico. La critica può e deve essere parte del confronto democratico, purché sia fondata e costruttiva, non semplicemente finalizzata a fomentare la polemica ad ogni costo”.

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