Cronaca

Chiara Ferragni, Pandoro Gate: la
Procura chiede un anno e otto mesi

La richiesta della Procura in Tribunale a Milano: l'accusa è di truffa aggravata. Chiesta la condanna dell'allora braccio destro della cremonese Fabio Maria Damato

Chiara Ferragni

La procura di Milano ha presentato la richiesta al giudice Ilio Mannucci Pacini della condanna di Chiara Ferragni a un anno e otto mesi con l’accusa di truffa aggravata. Martedì mattina a Milano si è tenuta l’udienza predibattimentale per la vicenda del pandoro Balocco (il così detto PandoroGate) e delle uova pasquali Dolci Preziosi. Due dolci (rispettivamente di Natale e di Pasqua)  sponsorizzati dall’agenzia dell’imprenditrice digitale come legati a due diverse operazioni di beneficenza. Ferragni era presente in tribunale ma è entrata prima dell’apertura degli uffici per evitare i fotografi.

Secondo quanto si legge dal Corriere della Sera, tra le sanzioni del garante del mercato e della concorrenza e presunti danni, Chiara Ferragni ha già versato 3,4 milioni euro, questo prima che processo entrasse nel vivo. Chiesta la condanna a un anno e otto mesi anche per l’allora manager e braccio destro di Ferragni Fabio Maria Damato.

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