Botte alla compagna, l'arrestato
al gip: "Le ho solo dato un calcio"
Era stato arrestato proprio nel giorno contro la violenza sulle donne. L’accusa, per un 51enne italiano, consulente aziendale, era quella di maltrattamenti e lesioni aggravate ai danni della propria compagna. Ieri l’uomo, interrogato in carcere dal gip, ha ammesso le liti con la donna, ma ha ridimensionato le accuse, dicendo al giudice di averle solo dato un calcio nel sedere.
“Indossavo le scape antinfortunistica, forse le ho fatto male ma non volevo”. All’interrogatorio era presente anche l’avvocato della difesa Davide Garbetta, che ha chiesto una misura meno afflittiva del carcere.
“Quello di questa coppia è un rapporto tossico, “ha spiegato l’avvocato Garbetta. “Si conoscono da trent’anni, sono stati insieme e poi si sono lasciati, tra loro c’è sempre stato un tira e molla, ma il mio assistito non ha alcun precedente di maltrattamenti alle spalle. Quella sera è stata lei a presentarsi da lui”.
Ad allertare la polizia, il 25 novembre, era stato un vicino che aveva sentito le urla e le richieste di aiuto della vittima. Gli agenti, riusciti ad arrivare in pochissimi minuti all’indirizzo indicato, avevano trovato la donna nel cortile condominiale. Era in lacrime e sul volto aveva segni di lesioni.
Ad attendere gli agenti alla porta d’ingresso c’era il 51enne che aveva inveito contro i poliziotti e contro la compagna.
La donna era stata affidata al personale del 118 (per lei sette giorni di prognosi) e il compagno, che ha un precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, è stato accompagnato in Questura. Nei suoi confronti era poi scattato l’arresto. Ora il giudice dovrà decidere se mantenere o meno la custodia cautelare in carcere.
Sara Pizzorni