Politica

Uscire da Reindustria? Bergamaschi
e Virgilio: "Riflessione in atto"

Fabio Bergamaschi e Andrea Virgilio

La notizia è circolata senza essere smentita el’approdo, al termine di un percorso di riflessione che è già stato incardinato, porterebbe all’uscita del comune di Crema e del comune di Cremona da Reindustria Innovazione (REI).

Ora la conferma arriva dai diretti interessati, il sindaco di Crema, Fabio Bergamaschi e il sindaco di Cremona, Andrea Virgilio.

“La riflessione è in corso – ha detto il sindaco di Crema, Fabio Bergamaschi – anche se per ora nulla è stato deciso. In particolare la domanda riguarda la funzionalità  di Reindustria, se può ritenersi strategica per il territorio cremasco a fronte di una società partecipata dai comuni cremaschi, quale Consorzio.it.  Attualmente  Reindustria, come ho ribadito in consiglio comunale in occasione della presentazione del bilancio di previsione 2026 -2028, sta lavorando alla fase conclusiva per la costituzione del cluster della cosmesi. E’ comunque in atto un confronto tra i soci in merito alle prospettive societarie, in ordine ad una possibile ridefinizione dell’assetto delle partecipazioni, che presevi tuttavia il patrimonio di competenze maturato da REI nel corso del tempo”.

“Alla base della volontà espressa di uscire da Reindustria – ha detto il sindaco di Cremona Andrea Virgilio – ci sono motivazioni tecniche e strategiche.
Per quanto riguarda le prime,  noi dobbiamo sottostare ai parametri della legge Madia che impone agli enti pubblici di ridurre e razionalizzare le partecipazioni nelle società non in linea con gli obiettivi istituzionali.

“Le condizioni tecniche che portano il Comune di Cremona (che è socio per il 7%) verso la fuoriuscita da Reindustria rientrano in un quadro più ampio di revisione e razionalizzazione della presenza del Comune di Cremona nelle società partecipate.

“C’è poi l’aspetto strategico, che è più rilevante. Non usufruiamo più di alcuna fornitura di servizio da parte di Reindustria.
La fuoriuscita della Provincia di Cremona e del Comune di Casalmaggiore fanno inoltre venire meno la forte connotazione territoriale. Il tema di fondo è che non riteniamo più la nostra presenza strategica”.

“Apriremo pertanto – conclude Virgilio –  un percorso di riflessione da un punto  di vista tecnico istituzionale perché la decisione finale spetterà al consiglio”.

Attualmente l’assetto societario di Rei (Reindustria Innovazione) società di marketing territoriale è composto da Camera di Commercio (59,10 %) Comune di Crema (33,40 %), Comune di Cremona (7,05%) e Consorzio.it (0,45%).
Sabrina Grilli

 

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