Cronaca

Aci di via Massarotti in degrado
e recupero impantanato

L'immobile Aci di Via Massarotti

Nel 2022 sembrava cosa fatta: la ristrutturazione degli immobili dell’Aci Cremona in via Massarotti 23-25, per ricavarvi i nuovi spazi a disposizione degli uffici che si trovano attualmente in via 20 Settembre,  dove negli anni sono emersi problemi di salubrità, poi tamponati, ma che resta uno stabile largamente sottoutilizzato e con molti problemi.

Oggi quel progetto è impantanato nello stallo conseguente al riordino dell’Aci nazionale, commissariato da marzo di quest’anno e in attesa che il presidente eletto, Geronimo La Russa, ma non ancora insediato (serve l’ok del Parlamento) assuma pienamente la carica e di conseguenza si sblocchino i tanti fronti  aperti. Quello del patrimonio immobiliare è solo uno dei tanti che interesseranno di qui ai prossimi mesi l’Automobil Club d’Italia e chissà che si giunga a definire anche il futuro dell’immobile che un tempo ospitava oltre al distributore di carburante (l’unica attività rimasta), anche l’autolavaggio, un ufficio decentrato della stessa Aci e Sara Assicurazioni.

Ora sono soltanto fabbricati vuoti e cadenti, muri scrostati circondati da erbe infestanti, il tutto immerso in un generale effetto di decadenza che contrasta più che mai con la rigenerazione urbana avvenuto nella confinante ex caserma Manfredini trasformata in campus universitario del Politecnico.

La situazione di quel comparto, davanti al quale transitano ogni giorno migliaia di mezzi, è descritta in una delibera firmata dal commissario straordinario di Aci Italia Tullio del Sette del 16 luglio scorso, da cui si apprende che una porzione di 340 mq dell’intero immobile (complessivamente 1.014 mq con 1.710 di aree scoperte) è stata venduta a settembre 2024 da Aci Cremona (proprietaria dell’intero comparto) ad Aci nazionale proprio allo scopo di trasferivi gli uffici, naturalmente dopo una ristrutturazione i cui costi oscillerebbero da una prima stima tra i 470mila e gli 800mila euro (ma  che beneficerebbero degli incentivi fiscali statali).

“Non ci siamo dimenticati di quel progetto, anzi se ne parla ogni giorno”, spiega Leonardo Adessi, presidente dell’unità territoriale Aci Cremona. “Il progetto è pronto e in via Massarotti è previsto lo spostamento di tutti gli uffici dell’ACI: nella parte a due piani si trasferirà il Pubblico registro automobilistico e nelle restanti porzioni ci saranno aree polifunzionali per le attività diciamo così di “club” di Aci Cremona, una sorta di club nel club dove potranno aver luogo momenti conviviali. CI saranno gli uffici di Sara Assicurazioni e ovviamente resterà anche il distributore della Keropetrol”.

Nel frattempo sarà necessario recuperare liquidità dalla vendita dell’immobile storico di via XX Settembre, già Banca d’Italia, valorizzato con importi poco compatibili con il mercato immobiliare cremonese e quindi anch’esso in stallo.

La vicenda cremonese si inserisce insomma in un quadro complesso che va ben oltre i confini locali: in ballo c’è l’insediamento di La Russa ai vertici dell’Aci che deve ancora passare attraverso audizioni parlamentari, ricevere l’ok del Consiglio dei ministri e ottenere la firma del Presidente della Repubblica; ma soprattutto la modifica strutturale dell’Aci nazionale scritta nero su bianco nell’art. 35 della legge 182 del 2 dicembre, una vera e propria rivoluzione rispetto all’assetto attuale che imporrà tra l’altro l’azzeramento delle società partecipate e un maggior peso dei rappresentanti del governo nell’organo collegiale di amministrazione.

Giuliana Biagi

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