Cultura

"L’incanto della Natura": le opere
di Massironi al Centro Perini

La mostra personale di Fernando Andrea Massironi al Centro Perini esplora la bellezza della natura attraverso opere ispirate dal fiume Adda e paesaggi evocativi.

L'artista e le sue opere

L’incanto della Natura è il titolo della mostra personale dell’artista lecchese Fernando Andrea Massironi al Centro Perini, in Località Ponte 7, appena dopo il ponte che congiunge la sponda cremonese a quella piacentina del Po, fino al 9 gennaio.

Il pittore nasce a Brivio nel 1952, località attraversata dal corso del fiume Adda, dove vive e lavora. E proprio la presenza di questo corso d’acqua costituisce un fatto identitario e ben più di un semplice carattere idrografico. A testimonianza di questo, la produzione dell’artista si sofferma sul contesto fluviale e anche quando si allontana da esso, la ricerca non è mai priva dei riflessi dell’ambiente in cui ha trascorso l’infanzia.

Ha frequentato i corsi della Scuola d’Arte Pura ed Applicata di Merate, con particolare indirizzo alla cartellonistica pubblicitaria. Si è diplomato all’Accademia di Brera ed è tornato nuovamente alla Scuola d’Arte di Merate per un corso di perfezionamento in pittura.

“Si dichiara fiero amante della natura – spiega il co-curatore, Luca Nava – prediligendo soggetti naturali, semplici, quotidiani, come nature morte e paesaggi, senza mai cedere al sensazionalismo, ma piuttosto ricercando narrando la vibratile e vitale essenza nei soggetti delle sue opere. Questo giustifica una naturale inclinazione di pittore “en plein air “, con una specifica cifra stilistica nel metodo, fatto di una pittura dall’impasto corposo. Non solo l’Adda però interessa Massironi che non è estraneo alle suggestioni delle terre care ai pittori francesi dell’Ottocento come la Normandia e la Provenza, il Trentino, l’est Europa”.

Le prime mostre personali risalgono al 1976. Ha partecipato a importanti collettive, alla Biennale di Malta e ad altre importanti rassegne nazionali e internazionali, presentando i suoi lavori in Francia, Cina e Russia, riscuotendo positivi consensi di critica e pubblico. Dal 2019 una parte significativa della sua produzione si sofferma sulle terre venete. Tale passaggio è stato inaugurato con la mostra “Ars in tempore” a Sesto al Reghena.

“Autentico interprete dei colori della natura – aggiunge l’altro co-curatore, Simone Fappanni – Massironi traduce in potenti scenari le emozioni che prova osservando ciò che lo circonda, donando all’insieme armonia ed equilibrio. Ogni soggetto, diventa, pertanto, l’espressione di un creativo che, nel corso degli anni, ha saputo maturare una cifra stilistica autentica, immediatamente identificabile, nella quale converge tutta la silente contemplazione che nutre il suo comporre”. La rassegna è visitabile gratuitamente tutti i giorni, tranne domenica, giovedì mattina, nei giorni festivi e prefestivi, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19.

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