Cultura

CremonaMusei, da Lions fornetto
per la stampa di schede tattili 3D

In prossimità del Natale un gradito dono è arrivato per i Servizi Educativi del Sistema “CremonaMusei”. Nell’aula didattica del Museo Civico Ala Ponzone, nella mattinata di venerdì 19 dicembre, una delegazione del Lions Club Torrazzo Cremona, con in testa la presidente Maurella Manfredini, ha consegnato un fornetto per la stampa di schede tattili 3D.

Erano presenti, tra gli altri, l’assessore alla Cultura Rodolfo Bona, Pierluigi Chiappetti e Flavia Tozzi, rispettivamente presidente e vice presidente di Uici (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) Cremona, Marina Volonté, responsabile del Servizio Sistema Museale “CemonaMusei” e Museo Archeologico, e Laura Maiavacca, che si occupa dell’attività didattica dei musei civici.

Nel ringraziare il Lions Club Torrazzo Cremona, da sempre impegnato in progetti di accessibilità per persone ipovedenti e non vedenti, l’assessore Bona ha ricordato l’impegno di tutte le persone che lavorano per rendere i musei cittadini sempre più inclusivi, un percorso in atto da tempo e che si sta intensificando anche con la collaborazione di enti e istituzioni, come ad esempio l’Uici per i testi in braille. Se l’esplorazione tattile è importante, ha aggiunto l’assessore, lo è anche il racconto per rendere visibili le opere che per alcune persone purtroppo non lo sono.

D’ora in poi, grazie alla donazione del fornetto per la stampa di schede tattili 3D da parte del Lions Club Torrazzo Cremona, come ha spiegato la coordinatrice dei Servizi Educativi di “CremonaMusei”, sarà possibile rendere più duraturi e di facile lettura i materiali anche per persone ipovedenti e non vedenti. La dotazione di questo strumento, che sarà messo a disposizione di tutti i musei del Sistema e delle due biblioteche, consentirà infatti uno standard di proposte di maggiore qualità e la possibilità di creare una vasta gamma di immagini tattili.

L’attività dei Servizi Educativi di Cremona Musei si basa sulla convinzione che il museo sia un luogo di crescita culturale, di scoperta, confronto, integrazione e inclusione sociale. Per questo chi vi lavora si impegna per rendere le sedi museali accessibili al più ampio numero possibile di persone, a partire da quelle più giovani. I musei sono così presentati come ambienti educativi dotati di proprie peculiarità. Ogni anno vengono proposte visite e laboratori per le scuole di ogni ordine e grado per stimolare nei più giovani l’attenzione verso il passato, l’osservazione e la riflessione sulla natura dell’essere umano, attraverso le sue produzioni artistiche, gli stili di vita, l’ambiente in cui si muove, il rapporto con la biodiversità.

Una squadra affiata, composta da personale esperto, che organizza visite personalizzate, percorsi di visita per le vie della città, propone laboratori specifici, realizza strumenti e materiali. Il gruppo di lavoro, con la collaborazione dei colleghi del Centro Fumetto, della Piccola Biblioteca e delle associazioni di persone con disabilità, ha creato materiali per migliorare sempre più l’accessibilità, quali testi tradotti in Caa (Comunicazione Aumentativa e Alternativa, un insieme di strategie, tecniche e strumenti che aiutano e integrano la comunicazione verbale per persone con difficoltà di linguaggio), guide in parole semplici, storie sociali, testi tradotti in braille con immagini tattili. Questi ultimi ausili ora saranno maggiori e più duraturi.

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