Nicola: "Mi è piaciuto molto
il coraggio dei ragazzi"
Al termine del match all’Olimpico tra Lazio e Cremonese, finito per 0-0, ha parlato in conferenza stampa mister Davide Nicola.
Da specialista in salvezze, che cosa sta imparando dalla Cremonese?
Non mi ritengo specialista di nulla, la mia esperienza è legata a squadre con obbiettivi non di prima fascia, fino a d’oggi. Dalla Cremonese sto traendo molto, è stimolante il progetto sportivo e mi sto divertendo. A parte questo, oggi abbiamo ricordato che basta un episodio per non raccogliere niente, dall’altra che uno 0-0 gestendo anche la loro pressione e il loro gioco ci gratifica nel lavoro che stiamo facendo. Ci sono ancora tanti punti da fare, ma riconoscere i piccoli passi è importante
La nomea di uomo salvezza le sta stretta?
No, non mi da fastidio, anzi magari un domani mi ricordassero come un uomo che centra sempre i suoui obbiettivi. Qui c’è umiltà e clamori incredbili, la Cremonese ha 6/7 esordienti in A, al primo anno in questo campionato, riuscire a portare a termine il cammino come stiamo facendo è già motivo d’orgoglio.
Un suo merito è che lei coinvolge tutti, fino ad ora forse poco a Vazquez?
H o una stima immensa di Franco, ma ovviamente io analizzo avversari e caratteristiche. Certo, se si parla di titolarità, mi piacerebbe fare meglio. Anche questa è una sperimentazione che farò da sfida personale. Per me è un giocatore straordinario.
Un commento su Johnsen e dei meccanismi difensivi?
Mi è piaciuto il coraggio e il gioco di reparto. A noi piace questo, chiaro che quando alzi il livello qualche rischioo devi prendertelo. Su Johnsen, ha caratteristiche particolari come altri: senza Payero e con un centrocampo diverso, era la sua partita. Ha giocato bene, soprattutto negli spazi e nelle percussioni. Bravo anche Folino alla sua prima da titolare.
A proposito di centrocampo, Grassi ha dato molto ordine ed quilibrio
Lui da posizione e intelligenza tattica, Vandeputte geometrie diverse. Sono due giocatori diversi che vanno sfruttati in momenti diversi e per me hanno una specifica collocazione quando serve. Grassi era fermo da tempo, io sostengo che 5 sostituzioni sono poche, averne di più avresti più intensità e spettacolo.
La Cremonese perdeva da sempre con la Lazio, in più sta subendo poco da qualche gara a questa parte
Le statistiche vanno lette in più modi, soprattutto parlando di tiri, stessa cosa per la fase di non possesso. Dico spesso ai ragazzi, non è che se concedi poco va sempre tutto bene, nell’occasione finale di Guendouzi abbiamo rischiato di perdere la gara.
Lorenzo Scaratti