Piccione e nutria: "Più risorse per
potenziare i piani di controllo"
Potenziare i Piani di controllo e abbattimento delle specie nutria e piccione domestico sul territorio lombardo, con particolare attenzione alle dotazioni operative, è l’obiettivo dell’ordine del giorno presentato dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Marcello Ventura. Ordine del giorno che è stato approvato.
La nutria, specie alloctona invasiva, provoca gravi danni agli argini, alle infrastrutture agricole e al territorio, aumentando il rischio di esondazioni. Il piccione domestico, seppur autoctono, nelle aree urbane e rurali ha subito un incremento incontrollato che causa danni al patrimonio storico e agricolo e solleva problemi igienico-sanitari. I piani provinciali di controllo, attuati con la collaborazione di polizie provinciali, cacciatori, agricoltori e altri operatori, rappresentano lo strumento essenziale per mitigare questi rischi.
“Con questo ordine del giorno – spiega Ventura – chiedo alla Giunta regionale di garantire alle province e alla città di Milano le risorse necessarie per potenziare i Piani di controllo di nutrie e piccioni, così da assicurare interventi continui ed efficaci, coprire i costi operativi essenziali e fornire supporto logistico agli operatori che ogni giorno lavorano sul campo”.
“È fondamentale – aggiunge Ventura – che le risorse vengano utilizzate in modo mirato, privilegiando acquisto di munizioni, dotazioni operative e formazione degli operatori. Solo così possiamo garantire interventi efficaci, salvaguardare le infrastrutture e tutelare il patrimonio agricolo e storico-artistico della Lombardia”.
L’ordine del giorno invita la Giunta regionale a stanziare un incremento significativo delle risorse finanziarie, nell’ambito della prossima Legge di Stabilità e dei provvedimenti di assestamento di bilancio, e ad assicurare che tali fondi siano prioritariamente utilizzati per coprire i costi operativi essenziali, tra cui acquisto di munizioni, smaltimento delle carcasse e sostegno logistico agli operatori.