Lutto nel mondo dell'arte: morto
il pittore cremonese Aschieri
E’ morto a 70 anni il pittore Guglielmo Aschieri Emilio, nato nel 1955 a Sesto Cremonese ma residente da anni nel milanese. Un artista riconosciuto a livello internazionale. Straordinario interprete del naturalismo cinquecentesco, Aschieri è stato un grande professionista di tecniche e stili della storia dell’arte. Nelle sue opere ha utilizzato la poetica della sperimentazione pratica senza far uso di teorie, di ideologie. Fiori, frutta e ortaggi, spesso di grandi dimensioni, hanno descritto la sua pittura fin dagli esordi nei primi anni Ottanta.

Due le figure fondamentali che hanno contribuito alla sua formazione: il critico d’arte Germano Celant, che attraverso i corsi tenuti presso il Politecnico di Milano gli ha trasmesso l’iniziale passione per l’Arte Povera, e l’artista, curatore e collezionista Corrado Levi. Colpito dal suo talento, lo aveva invitato a partecipare al proprio progetto espositivo intitolato “Il Cangiante” presso il Pac di Milano accanto ad altre personalità di rilievo tra le quali Carla Accardi, Stefano Arienti, Filippo De Pisis, Francis Picabia, Mario Schifano e Giulio Paolini.
Nel 1991 era iniziata la lunga collaborazione con il gallerista barese Pasquale Leccese, che gestiva Le Case d’Arte, nota galleria milanese in Via Col di Lana. Nel 1993 Aschieri ha esposto a Napoli una memorabile mostra personale dal titolo “Inanimum”, presso la prestigiosa Galleria Raucci e Santamaria. Solo un anno dopo è stato invitato dalla curatrice Antonella Soldaini ad esporre al museo Luigi Pecci di Prato in occasione della mostra temporanea dal titolo “Divieto di Sosta”. Nel 1996 sarà Monika Sprüth, affermata promotrice dell’arte contemporanea, a consacrare Aschieri nel mercato internazionale, con una mostra a lui dedicata presso la Monika Sprüth Galerie di Köln nella Wormser Strabe 23.