Stefano Ottolini, Direttore Generale di Padania Acque: “Sinergia tra gestione idrica ed energetica”

“Oggi il Gestore del Servizio idrico deve, da un lato, tenere conto di normative e di direttive europee che impongono un miglioramento nei processi di produzione, quindi di potabilizzazione e depurazione, dall’altro deve tenere conto dell’Agenda europea sul clima che, invece, impone come approdo la neutralità energetica. La Società quindi deve gestire un trade-off tra processi più energivori e l’ambizione a essere neutri da un punto di vista energetico”, spiega Stefano Ottolini, Direttore Generale di Padania Acque S.p.A.

“Affinché i due obiettivi vengano portati avanti insieme, il Gestore dei servizi idrici deve iniziare a ragionare anche da produttore di energia. Per arrivare alla neutralità energetica bisognerà innanzitutto efficientare gli impianti dal punto di vista energetico, ma non basterà: il gap verrà colmato con l’auto-produzione di energia”.

“Quali sono le strategie di economia circolare che si possono mettere in campo per raggiungere questo obiettivo? . Da un lato, dovremo efficientare i processi e poi produrre energia da fonti rinnovabiliQuesto scenario porterà ad una evoluzione della relazione tra Gestori energetici e idrici. Una convergenza che c’è sempre stata tra questi settori, ma che andrà consolidata”.

“Anche all’interno del servizio idrico la convergenza c’è sempre stata. Immaginiamo i fanghi: possono essere visti come un tema di produzione di energia, di riduzione del rifiuto o di smaltimento finale. I Gestori dovranno gestire questa aumentata convergenza seguendo due strade. La prima è modificare gli assetti organizzativi andando ad acquisire le competenze tipiche del Gestore energetico; la seconda è quella di sviluppare delle partnership con i gestori energetici”.

“Padania Acque intende percorre questa seconda strada per non mettere in competizione gli investimenti idrici con quelli energetici. Come Padania Acque stiamo definendo una road map verso la neutralità energetica, con azioni finalizzate in primis alla riduzione dei consumi, poi al recupero di energia e, infine, all’autoproduzione da fonti rinnovabili. È un obiettivo estremamente ambizioso, ma lo stiamo perseguendo con determinazione e vogliamo raggiungerlo nel medio termine”, conclude il Direttore Generale di Padania Acque S.p.A.