Lettere

Ciao don Giancarlo, e di nuovo un commosso grazie

da Gabriella e Giorgio Carnevali

Eravamo nel lontano 8 aprile del 1972, in quella bellissima, accogliente, devota chiesetta di Borgo Loreto in Cremona. Lui, reverendo Lazzarinetti don Giancarlo, da poco trasferito nelle più prestigiosa parrocchia cittadina di Sant’Agata, per anni vicario a Borgo Loreto, volle oltre modo essere presente al nostro matrimonio, concelebrandolo con l’allora parroco don Franco Amigoni e con il novello vicario don Fermo Franguelli. Ci aveva seguito con la solita sua gioviale cordialità nel percorso di preparazione al matrimonio. E ci aveva pure formati… noi “giovini di buona volontà”. Purtroppo quei “nostri” preti, don Franco, don Fermo, don Giancarlo…  tutti, ad uno ad uno, hanno raggiunto la pace eterna. Ciao don Giancarlo, anche a te, ciao. Che le impervie vette dell’Adamello, le Lobbie Alte, il Rifugio Garibaldi, il ghiacciaio del Presena e Ponte di Legno tutta custodiscano gelosamente quelle nostre spensierate giornate trascorse all’insegna del Cristo vivente. E che i borghigiani e gli ex borghigiani tutti, come noi, che ti abbiamo conosciuto ed apprezzato soprattutto nel periodo più delicato della nostra adolescenza, custodiscano in sempiterna gloria orgogliosamente nel loro cuore, con infinita riconoscenza., le tue “buone opere”. Te lo sei meritato ampiamente. “Ai borghesi le loro trombe, a noi le nostre campane” (don Primo Mazzolari). Ciao e di nuovo un commosso grazie.

Gabriella e Giorgio Carnevali

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