Villa Glori e Massarotti sottoutilizzati Zanibelli: "Il debito con Saba condiziona tariffe e stalli blu"
Commissione (foto Francesco Sessa) e il Massarotti
Villa Glori e il parcheggio in via Massarotti sono sottoutilizzati. Questo quanto emerso dalla commissione Politiche ambientali e mobilità. Del parcheggio in piazza Marconi gestito da Saba non è dato sapere.
Da gennaio a settembre 2012, al Villa Glori registrati 49.900 accessi con una rotazione pari a 2,7 su nove mesi, mentre al Massarotti 14.774 con una rotazione pari allo 0,50. L’utilizzo su 12 ore è per il Villa Glori del 72%, per il Massarotti del 36% con 168 accessi giornalieri medi e 90 abbonamenti attivi di cui 10 agevolati. Altro dato: complessivamente, sui biglietti emessi per gli stalli totali gestiti da Aem registra un calo del 5% con una riduzione complessiva degli introiti relativi alla sosta.
“Per quanto riguarda la gestione degli incassi – dichiara il presidente Aem Franco Albertoni – siamo allineati con le previsioni che erano di 358 mila euro nel 2012”. Previsioni fatte, però, senza aumentare gli obiettivi in particolare del Massarotti, dunque mantenendo invariata la situazione di utilizzo prima della gestione di Aem.
“Sicuramente la revisione tariffaria ha impattato sul Villa Glori e sui parcheggi a raso – continua Albertoni -. Per quanto riguarda il Massarotti, abbiamo già messo in campo azioni per “vivacizzarlo” come la segnaletica che porta al parcheggio o la convenzione con il teatro Ponchielli. Le prossime mosse sono il posizionamento di uno snodo per il bike sharing e una campagna informativa mirata con cartine con l’indicazione delle distanze pedonali e delle tariffe da distribuire in tutte le case”.
Sul riequilibrio finanziario, ovvero sul debito che il Comune deve pagare a Saba per la perdita di stalli nel parcheggio di piazza Marconi rispetto al progetto originario, l’assessore Zanibelli sostiene: “E’ un problema serio, ci sono questioni economiche che bisogna onorare. Anche per questo motivo ci sono tariffe che non possono essere abbassate più di tanto e stalli blu a raso che devono essere affidati a Saba. In più, ci sono i tassi di utilizzo che incidono ulteriormente sulla situazione”.
“Abbiamo tentato di acquistare uno spazio di proprietà della parrocchia di Sant Agata – dice Albertoni – per collocarvi un parcheggio destinato ai residenti e quindi intervenire sulla sosta in corso Garibaldi, ma l’operazione non è andata a buon fine. Si riapre quindi la trattativa per l’ex Bocciodromo in via Gadio dove vorremo fare un parcheggio su due piani con circa 40 posti per abbonamenti lunghi”.
“Entro l’autunno 2013 vareremo il nuovo piano della mobilità – assicura l’assessore Francesco Zanibelli -. Gli strumenti attualmente in uso, infatti, sono datati: l’ultimo piano sulla mobilità risale al 1994. I parcheggi attualmente disponibili sono poco utilizzati, dunque, non intendiamo costruirne di nuovi, ma abbiamo dei progetti riguardo ad alcune aree di sosta già esistenti come quella della stazione che vogliamo incrementare e per la quale stiamo aspettando l’autorizzazione dalle Ferrovie e quella di via Mantova già inserita nel progetto di Cremona City Hub. L’unico parcheggio completamente nuovo, se ci saranno fondi, sarà quello al Foro Boario. Per il resto stiamo gestendo l’esistente con provvedimenti sulle tariffe e sui permessi”.
“Inciderà – dice Zanibelli – anche la gara del trasporto pubblico che attualmente vede tre soggetti in campo, Brescia Trasporti, Atm e un’Ati che gestisce il trasporto locale. A loro viene chiesto di utilizzare mezzi elettrici o a metano”.
LE REAZIONI SUL MASSAROTTI
“Eravamo contrari all’acquisto del Massarotti – interviene Maura Ruggeri del Pd – e avevamo ragione. Indebitare Aem senza un piano sulla mobilità generale è stato un errore. Bisogna dissuadere i cittadini ad andare in centro con l’auto, altrimenti non riuscirete mai a riempire il Massarotti”. “Acquistare quel parcheggio e perseverare nell’asse di penetrazione della città esistente sono due cose che non stanno insieme – fa eco il consigliere Ferdinando Quinzani (Cremona per la Libertà) -. L’unica incentivazione a non usare la macchina è coercitiva, di chiusura del centro storico”. “Da parte dell’amministrazione è chiaro che c’è stato un atteggiamento latitante nei confronti del Massarotti”, il commento del consigliere dell’Udc Roberto Vitali.
ZTL E PISTE CICLABILI
Oggetto di discussione anche la Ztl. “Bisogna mettere mano all’orario della Ztl che a Cremona risulta invertito rispetto alle altre città con i varchi aperti di giorno e chiusi di notte”, incalzano le consigliere del Pd Maura e Caterina Ruggeri. “Il risultato di una mediazione tra commercianti e residenti”, la risposta dell’assessore alla partita.
Altro punto toccato quello delle piste ciclabili all’interno della città, sollevato dal consigliere dell’Italia dei Valori Giancarlo Schifano. “L’idea della Giunta – dichiara Zanibelli – è quella di ciclabili che collegano la città con i paesi limitrofi, mentre per il centro l’obiettivo è quello di una revisione della viabilità che porti a ridurre la velocità delle automobili a 30 chilometri orari”.
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