Cronaca

Slot, ok alla legge Malvezzi: 'Sconti Irap a chi le toglie'

Via libera all’unanimità alla legge contro il gioco d’azzardo patologico. È quanto ha deciso oggi l’assemblea del Consiglio regionale in merito alla proposta normativa di contrasto alla ludopatia.

“Oggi è un giorno importante per i cittadini lombardi – ha commentato il consigliere del PdL, Carlo Malvezzi, vicepresidente della Commissione Attività produttive all’interno della quale è stato redatto il testo legislativo –. La norma approvata da tutte le forze politiche è il miglior punto di equilibrio e di attenzione possibile verso coloro che sono coinvolti su questo fronte”.

Alla base della patologia da contrastare, secondo Malvezzi, vi è una “crisi di natura educativa. Le leggi non salvano le persone, ma aiutano ad individuare un iniziale percorso di risposta che la politica deve responsabilmente indicare”.

Un secondo punto di forza riguarda le amministrazioni locali, alle quali, sottolinea Malvezzi, “torniamo a dare il giusto protagonismo. Ricordo bene con quanta fatica, da vicesindaco di Cremona, si è tentato di limitare la presenza delle sale giochi e quanti amministratori, in Italia, hanno annullato ordinanze di chiusura e proceduto a onerosi rimborsi nei confronti degli esercenti”.

A proposito di questi ultimi, Malvezzi precisa che il testo approvato “scommette sulla loro professionalità, affinché possano concorrere fattivamente ad individuare il disagio in chi utilizza le apparecchiature e quindi, più complessivamente, ad attuare un profondo cambio culturale nella nostra società”.

Da ultimo, la scelta di inserire forme di premialità e di disincentivo verso i titolari di esercizi. “Una norma che non li preveda – afferma Malvezzi – resta una norma di principio. Con la nostra legge sosteniamo le scelte coraggiose di chi dismetterà, entro la fine dell’anno, le slot machine (senza dimenticare un segno di attenzione anche a chi non le ha mai previste nel proprio locale) attraverso uno sconto sull’Irap dello 0,92% a decorrere dal 1° gennaio 2014 e fino al 31 dicembre 2018. Mentre scegliamo di inasprire la stessa imposta, chiedendo a chi non imbocca questa strada una sorta di contributo di solidarietà (+0,92% per lo stesso periodo). Con oggi – conclude Malvezzi – diamo un grande segnale a tutta la società italiana, augurandoci che anche lo Stato scelga di intervenire nella medesima direzione”.

ALLONI (PD): ‘ORA ANCHE IL PARLAMENTO FACCIA SUA PARTE’

“La Lombardia è la regione italiana con il maggior numero di giocatori d’azzardo patologico. Il sistema normativo attuale non appare sufficiente a governare una situazione che sta peggiorando anche a causa della crisi – ha detto il consigliere regionale del Pd Agostino Alloni – Il Pd ha per primo depositato il progetto di legge norme per il contrasto del gioco patologico, poi, in questa legislatura, è stato possibile creare un terreno condiviso e si è arrivati, per il bene dei cittadini, alla costruzione di questo disegno di legge che certamente ci fa fare passi avanti nella lotta alle ludopatie, anche se questo non è ancora sufficiente. Al nostro progetto di legge sarà necessario che si aggiunga una componente socioculturale forte e che, anche a livello nazionale, questo nostro percorso sia accettato e sviluppato”.

Per il consigliere Pd è necessario dunque, per far fronte all’emergenza sociale, lavorare parallelamente a quanto viene fatto in Parlamento: le ludopatie sono entrate dal 2012, con il decreto Balduzzi, nei livelli essenziali di assistenza, come le altre dipendenze.

Su iniziativa Pd è stato poi approvato un ordine del giorno condiviso che impegna la Giunta a destinare l’eventuale saldo positivo del bilancio dell’andamento delle maggiori entrate e dei minori introiti IRAP legati alla disinstallazione e istallazione degli apparecchi da gioco, alle attività di prevenzione, contrasto e trattamento della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico.

I punti più salienti della legge sono i seguenti:

1. viene istituito un numero verde per segnalazioni e richieste di aiuto;

2. è promossa la formazione per i gestori di slot e per la Polizia locale;

3. viene previsto il divieto di pubblicizzare il gioco d’azzardo sui mezzi di trasporto pubblico;

4. prevista la realizzazione, entro sei mesi, di un marchio regionale “no slot”, ed è imposta la presenza nei locali che ospitano slot di materiale informativo sui rischi della dipendenza da azzardo;

5. A decorrere dal 1° gennaio 2014 e fino al 31 dicembre 2018, sono inserite agevolazioni fiscali ai fini Irap dello 0,92% per coloro che disinstallano – entro il 31 dicembre 2013 – le apparecchiature all’interno del proprio locale e un aumento dello 0,92% per lo stesso periodo (2014-2018) per gli esercizi che mantengono tali apparecchi da gioco;

6. vengono imposte norme rigide per l’accesso ai locali dove siano presenti più di tre slot machine,

7. viene determinata in 500 metri la distanza minima dai luoghi sensibili (scuole, oratori, centri sportivi, strutture socio-sanitarie, etc…);

8. vengono ampliati i poteri di intervento dei Comuni sulla collocazione dei luoghi dove sono presenti slot;

9. concessi ai sindaci possibilità di prevedere forme premianti per disincentivare il proliferare delle apparecchiature;

10. sono definite le linee di intervento delle Asl e le attività di formazione e prevenzione nelle scuole;

11. i gestori dovranno partecipare obbligatoriamente a corsi di formazione

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