al Santuario della Comella
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L’ultimo disperato appello dei pendolari al sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, arriva proprio nel giorno in cui il primo cittadino incontrerà, insieme all’assessore Alessia Manfredini, i consiglieri regionali che rappresentanto il nostro territorio per discutere delle problematiche riguardanti il trasporto ferroviario locale. Dopo che, nella serata di lunedì, chi tornava da Cremona ha subito l’ennesimo ritardo a causa del malfunzionamento delle porte, nella prima mattina di martedì è arrivata la missiva al sindaco: “Ci rivolgiamo a lei forte del mandato elettorale ricevuto dai cittadini cremonesi, per risolvere l’annoso problema dei pendolari e degli utenti della linea ferroviaria Mn-Cr-Mi” scrive un gruppo di pendolari, di cui si fa portavoce il consigliere comunale del Pd Giancarlo Schifano. “Con cadenza quasi giornaliera siamo costretti ad affrontare disagi dovuti ai ritardi e alle soppressioni dei treni: l’inefficienza e l’inefficacia delle azioni messe in atto da Trenord hanno avuto il merito di suscitare la rabbia dei pendolari che da tanto tempo aspettano di avere risposte consone e rispettose della dignità dell’utente ad arrivare puntuale alla meta finale”. I viaggiatori della suddetta linea, attraverso le associazioni dei pendolari, hanno proclamato lo sciopero del biglietto che consiste nell’acquisto del titolo di viaggio, che però, non verrà esibito al personale viaggiante in caso di richiesta.
“La situazione è divenuta con il passare dei giorni sempre di più intollerabile – continuano i pendolari -: nonostante i continui disagi, non vengono attuate delle strategie adeguate che possano dare risposte concrete, immediate e rispettose dei diritti del viaggiatore, che ha la pretesa soltanto di avere la possibilità di arrivare in orario sul posto di lavoro, di trovare un’adeguata pulizia e confort sui treni, un’aria condizionata funzionante e di avere delle giuste informazioni nelle stazioni di partenza. La Mn-Cr-Mi risulta essere una tra le 10 peggiori linee ferroviarie italiane; nonostante l’arrivo di 2 nuovi treni Vivalto le problematiche sono rimaste invariate. Addirittura sono proprio questi nuovi treni ad aver accumulato pesanti ritardi che a catena hanno causato parecchi disservizi sull’intera linea. Noi crediamo che sia necessario investire delle risorse adeguate anche in vista di Expo 2015, per produrre un sostanziale cambiamento delle condizioni di viaggio di numerosi utenti che giornalmente si spostano per svariate motivazioni nella speranza che vi sia una concreta possibilità di miglioramento della linea ferroviaria”.
Al sindaco si chiede quindi che “si faccia interprete del continuo e perenne disagio che molti pendolari sono costretti a subire ,nel rispetto della dignità e del diritto del viaggiatore a vedere esaudite le proprie richieste ed evitare di vivere in un continuo limbo ferroviario dove nessuno si assume le proprie responsabilità”.
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