Cronaca

Writers, un fenomeno in aumento: 'Si creino spazi ad hoc per gli artisti' Si fa appello anche a un maggior controllo sugli atti vandalici

Il problema dei writers a Cremona sta assumendo dimensioni preoccupanti. Tanto che il problema approderà nell’ambito del prossimo Consiglio comunale, con ben due mozioni, presentate rispettivamente dal consigliere Marcello Ventura (Gruppo Misto) e dalla consigliera Lucia Lanfredi (M5S).

Ventura propone, in particolare, la costituzione di un pool dedicato, presso la Procura di Cremona, che lavori in collegamento con la polizia locale, al fine di arginare il fenomeno. Ventura propone di riprendere “la linea dura utilizzata a Milano dal sindaco nei confronti di quelli che sporcano con bombolette e pennelli gli edifici pubblici, i monumenti e i muri privati, in considerazione del fatto che anche nel comune di Cremona il fenomeno sta assumendo dimensioni sempre più importanti tanto che anche i cittadini cremonesi hanno chiesto un intervento del sindaco”.

La mozione quindi chiede alla Giunta di “contribuire a costituire il pool presso la Procura di Cremona per individuare chi ha commesso questi fatti dolosi per la città, permettendo così che chi li ha commessi non risarcisca solo economicamente, ma anche con l’affidamento ai servizi sociali per l’esecuzione di lavori socialmente utili nei confronti dei soggetti più deboli o con la pulizia dei muri e degli imbrattamenti e dei danni fatti”. Si chiede inoltre di “contribuire a creare una cultura tra i giovani che unisca la capacità di contrastare il comportamento illegale alla capacità di saper cogliere la voglia dì liberare arte e cultura”.

Questo non significa cassare la libertà di espressione artistica: Ventura chiede infatti che si individuino degli spazi sui muri della città che possano essere finalizzati all’arte del writer. Stessa richiesta, peraltro, arriva anche dal M5S, che nella sua mozione chiede proprio “l’individuazione all’interno del tessuto urbano in più zone della città di aree da riqualificare e caratterizzare dedicandole ai murales e al graffitismo libero per evitare ulteriori imbrattamenti ai danni del pubblico e del privato”.
“Il writing, il graffitismo ed i murales sono una manifestazione sociale, culturale e artistica diffusa in tutto il pianeta, basata sull’espressione della propria creatività tramite interventi sul tessuto urbano – evidenzia Lanfredi -. Correlata ad essa sono gli atti dello scrivere il proprio nome d’arte (tag), diffondendolo come fosse un logo. Il fenomeno non ha nulla a che vedere con gli atti di vandalismo, poiché i writer tendono ad esprimersi in campi protetti, come nelle “hall of fame”, spazi a disposizione dei writer in cui dipingere legalmente. Altra questione quella legata al vandalismo di strada presente nei contesto dei centri storici o dei quartieri residenziali, che comporta l’imbrattamento di edifici pubblici e privati, di palazzi storici, di monumenti ed, in generale, degli spazi di interesse storico e artistico. Questo tipo di scempio non può e non deve essere né ignorato né tollerato. Considerato che molte città europee hanno coniugato con successo la presenza di aree dedicate alla pittura murale in varie zone della città con la riqualificazione e la caratterizzazione delle stesse. Con il tempo questa manifestazione sociale e culturale ha assunto sempre più valore estetico, evidenziare l’identità del luogo e valorizzare zone grigie del tessuto urbano. In molti casi le zone con la realizzazione più interessanti divengono simboliche e di richiamo turistico”.

Il Movimento 5 Stelle chiede quindi, per evitare ulteriori imbrattamenti ai danni del pubblico e del privato, causa di numerosi e dispendiosi interventi di ripristino e recupero del decoro urbano, “che siano individuati all’interno del tessuto urbano in più zone della città, delle aree da riqualificare e caratterizzare dedicandole ai murales e al graffitismo libero. Visto che nel corso degli anni molti artisti hanno maturato nuove tendenze creative per cui, pur mantenendo radici nel writing, l’Amministrazione comunale si ponga l’obiettivo di agganciare questa corrente artistica, sociale e culturale diventare punto di attrazione e meta di riferimento di questo movimento”. Questo può essere realizzato, in particolare, “tramite l’organizzazione di eventi e manifestazioni di richiamo a livello locale e nazionale e con la promozione di contesti specifici e concorsi dedicati”.

Allo stesso tempo bisogna però dare battaglia a quello che è da considerarsi un vero e proprio vandalismo grafico, fatto di scritte spesso ingiuriose che deturpano edifici pubblici e privati, nonché monumenti storici. “Siano messe in atto tutte le azioni di contrasto necessarie ad intervenire e limitare il fenomeno di degrado del decoro urbano, soprattutto tramite severi e costanti controlli delle zone colpite – si legge nella mozione, che impegna altresì la Giunta a “costituirsi parte civile in tutti i processi contro gli imbrattatori colti in flagranza di reato”.

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