Cronaca

Scuole da sistemare e da costruire 28 milioni di spesa preventivata

Dopo il Comune capoluogo (che ha sottoposto alla Regione quattro progetti per altrettanti edifici scolastici da risistemare), anche la Provincia, ormai a corto di fondi e competenze, ha stilato l’elenco degli edifici da mettere in cantiere. Si tratta di 13 scuole superiori che possono accedere ai mutui agevolati finanziati dalla Regione per svolgere interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento  sismico, efficientamento energetico, ma anche costruzione di edifici ex novo, un’assoluta rarità di questi tempi. Ecco l’elenco:

Galilei Crema: ristrutturazione officine (importo: 1.030.160,00 Euro);

Racchetti Crema: costruzione nuova sede via Piacenza (10.120.106,00 Euro);

Torriani Cremona: manutenzione straordinaria palestra piano 2 (120.000,00 Euro);

Stanga Cremona: adeguamento normativo, completamento (400.000,00 Euro);

Da Vinci Crema: manutenzione straordinaria tetti II lotto (600.000,00 Euro);

Pacioli Crema: ­ adeguamento normativo, manutenzione straordinaria, efficientamento energetico (1.700.000,00 Euro);

Einaudi Cremona: completamento ristrutturazione immobile ex Dorotee (1.800.000,00 Euro);

Torriani Cremona: manutenzione straordinaria palestra piano 1 (150.000,00 Euro);

Marazzi Crema: nuovo laboratorio motori (150.000,00 Euro);

Einaudi Cremona: ristrutturazione aula magna ex Dorotee (150.000,00 Euro);

Marazzi Crema: eliminazione  vulnerabilità  elementi non strutturali  (300.000,00Euro);

Istituto Sraffa e liceo artistico di Crema: ­ampliamento sede (3.600.000,00 Euro);

Racchetti Crema: costruzione nuova sede presso cascina Valcarenga (8.484.859,20 euro con esclusione di laboratori per cucine istituto Sraffa, delimitazioni immobile, sistemazioni aree esterne, fermata per bus, compresi invece nel precedente intervento).

La legge prevede che per queste opere le Regioni possano essere autorizzate a stipulare mutui di durata trentennale con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato. Tale norma ha stanziato a livello nazionale 40.000.000,00 di Euro annui per l’intera durata dell’ammortamento del mutuo, a decorrere dall’anno 2015. Un recente decreto di inizio gennaio ha poi specificato che le Regioni devono trasmettere a tal fine ai Ministeri competenti il fabbisogno di interventi di edilizia scolastica segnalato dagli enti locali del proprio territorio, suddiviso per le annualità 2015, 2016 e 2017. Gli interventi selezionati verranno poi inoltrati al Ministero per essere finanziati con le risorse che verranno messe a disposizione. A favore delle Province e delle Città Metropolitane è riservata una quota complessiva pari al 25%delle risorse che saranno assegnate alla Regione Lombardia. Per questi soggetti il contributo regionale può corrispondere al 100% dell’importo totale del progetto  fino ad un massimo di Euro 5.000.000,00.

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