Cronaca

Il Csa Dordoni può liberamente occupare spazio davanti a sede

Il centro sociale Dordoni non ha bisogno di chiedere permesso di occupazione  di suolo pubblico per utilizzare lo spazio antistante la sede al foro Boario. Oltretutto, la concessione dello spazio sarebbe a titolo non oneroso in quanto il Dordoni “è di fatto un ‘soggetto politico’”. Così l’assessore alla sicurezza Barbara Manfredini risponde ai consiglieri della Lega Nord Alessandro Fanti e Alessandro Carpani, in merito ad un’interrogazione depositata il 28 maggio. I consiglieri lamentavano “gli innumerevoli blocchi alla circolazione nel tratto di strada di fronte all’ingresso del centro sociale, senza adeguata e visibile segnaletica di preavviso e deviazione alternativa”, e chiedevano quante ordinanze sulla circolazione stradale fossero state emesse dal Comune da inizio anno; che tipo di segnaletica venisse utilizzata; quante richieste di occupazione fossero giunte dal Csa Dordoni al Comune e quante ne fossero state concesse. La risposta è zero a tutti i quesiti, ma d’altra parte, sottolinea l’assessore Manfredini “non risultano emessi  provvedimenti anche negli anni precedenti da parte delle amministrazioni che hanno preceduto l’attuale. E nel ricordare che le gestione dei centri sociali è cosa delicata in quanto interessa direttamente la Questura per motivi di ordine pubblico, viene fatto presente che lo spazio antistante l’ingresso del Csa Dordoni  non è interessato dai flussi di traffico diretti al parcheggio di Foro Boario e quindi non si registra quello che Fanti e Carpani definiscono “blocchi stradali”.

“Le eventuali autorizzazioni – si legge in conclusione –  all’occupazione di suolo pubblico sarebbero sostanzialmente da considerare atti dovuti”.

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