Crisi e caldo torrido: sugli spiaggioni di Po tornano i bagnanti
Foto: Sessa
Un po’ complice la crisi che non consente a molti di recarsi in vacanza, un po’ il grande caldo che non dà tregua ai cremonesi e che nella giornata di oggi, sabato 8 agosto, raggiungerà i picchi più elevati, sta di fatto che sono sempre più persone sempre più persone che scelgono di bagnarsi nel fiume Po, a dispetto dell’inquinamento e dei divieti di balneazione. E’ una propensione che riguarda soprattutto le persone di età più adulta, che magari già da bambini avevano l’abitudine di tuffarsi nel Grande Fiume durante le estati degli anni ’50-’60. Ma anche diversi stranieri, forse inconsapevoli del fatto che il fiume è comunque inquinato.
Nei caldi pomeriggi padani, dunque, gli spiaggioni di Po tornano ad essere come 50 anni fa, invasi dai bagnanti in cerca di un po’ di frescura. Sono soprattutto le spiagge della sponda piacentina, più ampie e pulite, ad essere meta dei bagnanti. Una tendenza che comunque preoccupa chi deve garantire la sicurezza del territorio, in quanto il fiume è ricco di insidie e di pericoli.
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