Cronaca

Varata al porto canale l'idroambulanza dell'onlus ForAfricanChildren

foto Sessa

Varata questo pomeriggio alla darsena del porto canale l’idroambulanza realizzata nei cantieri della Tecnokat Marine, un vero e proprio ospedale galleggiante, che adesso intraprenderà il lungo viaggio via acqua fino al fiume Congo, in Africa. Ci impiegherà almeno un mese e mezzo ad arrivare sul continente, dove sarà indirizzata nell’entroterra in modo da raggiungere i più sperduti villaggi e consentire assistenza adeguata soprattutto alle donne che devono partorire. L’iniziativa è  della onlus ‘ForAfricanChildren’, e la realizzazione è potuta avvenire grazie al contributo di centinaia di donazioni e sponsor da tutta Italia. Sempre da donazioni deriva anche l’allestimento della sala parto interna. Oltre ai rappresentanti dell’associazione erano presentioggi a Cremona padre Rino Rota, missionario in Congo da oltre 35 anni, e per il comune l’assessore Barbara Manfredini.

La barca è lunga 10 metri e larga 3 metri e mezzo, 35 mq attrezzati con due postazioni mediche, di cui una specializzata per emergenze neonatali e ginecologiche, con tanto di incubatrice da trasporto di emergenza. L’idroambulanza inizierà il suo viaggio verso l’Africa percorrendo il Po fino a Venezia per poi dirigersi verso Salerno e quindi nel Mediterraneo, direzione Senegal. La clinica galleggiante prenderà servizio sul fiume Kwilu, un affluente del fiume Congo con base all’ospedale di Vanga, unico della zona e uno dei più grandi e attrezzati del Paese. Per le popolazioni locali raggiungere il presidio medico via terra è un’impresa, soprattutto nei periodi della pioggia quando le poche strade diventano fiumi di fango. L’idroambulanza permetterà di garantire in tempi brevi il primo soccorso ma anche le prestazioni mediche senza dover spostarsi in ospedale, con la possibilità di gestire anche vaccinazioni, informazione sanitaria e ambulatori specialistici. Il progetto prevede anche la formazione del personale sanitario locale e di volontari che saranno operativi 365 giorni l’anno, 24 ore su 24.

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