Il dibattito sulla Cr-Mn riapre le crepe in maggioranza: nessuna voglia di prendere posizione
Il dibattito sulla Cremona-Mantova è approdato in consiglio comunale, lasciando dietro di sé parecchie incertezze e una maggioranza non allineata su una posizione univoca. La maggior parte ha infatti deciso di votare no alla mozione presentata dal consigliere Lucia Lanfredi del Movimento 5 Stelle, ma adducendo la motivazione che un mozione di questo tipo posta in questo modo non ha senso, mentre sarebbe più opportuno parlarne prima in commissione. A differenza del consigliere Filippo Bonali (Sinistra per Cremona), che ha invece votato sì (unico voto favorevole oltre a quello della stessa Lanfredi). Altri, invece, si sono astenuti.
La mozione ribadiva “l’inutilità di questa infrastruttura e il danno che comporterebbe all’ambiente e all’agricoltura”. Secondo la consigliera pentastellata, sarebbe meglio “riqualificare le strade statali, come quella da Mantova per Cremona”, ma anche di “potenziare la linea ferroviaria Mn-Cr-Mi”. Secondo Lanfredi, “Per la realizzazione di questa infrastruttura è prevista la distruzione di oltre 300 ettari di fertile suolo agricolo e di oltre 16 milioni di m3 di inerti da reperire nelle famigerate cave di prestito dislocate nel territorio circostante” ha detto Lanfredi. “Da una ricerca di Italia Nostra risulta che l’erosione del territorio agricolo sarebbe non di 296 ettari come dichiarato dai progettisti ma di 1.550 ettari che sommati a quelli necessari per la costruzione della Tibre (per il solo tratto cremonese-mantovano) e del raccordo e terzo ponte sul Po, porterebbe questo dato a circa 2.878 ettari”.
Sul fronte Pd immediata la levata di scudi contro la mozione. In molti hanno chiesto alla consigliera di ritirarla per discuterne prima in commissione. E’ il caso del consigliere Rodolfo Bona (Pd), secondo cui “si tratta di un tema delicato, che coinvolge trasporto su gomma e su rotaia. Ma che non si può esaurire senza prima un adeguato approfondimento, su condizioni che comunque negli anni sono mutate. Chiedo quindi che anch’essa lo giri in commissione”. Dello stesso parere il collega di Fare Nuova la Città, Enrico Manfredini, secondo cui “Nel territorio sud-est di Lombardia ci sono infrastrutture viabilistiche carenti e c’è bisogno di trovare soluzioni che permettano un miglioramento. Decidere in questo momento in maniera tout court in maniera autostrada è fuorviante. Si potrà decidere una volta che si avrà il quadro delle ipotesi possibili”. Paolo Carletti, a sua volta, ha contestato con forza le modalità con cui è stata posta la mozione, definendola “inammissibile”.
La richiesta di un passaggio in commissione è arrivata anche da Bonali: “La posizione mia e della mia lista è nota però mi sento di aggregarmi a chi chiede di andare in commissione. Credo infatti che sia necessario un approfondimento affinché i consiglieri possano fare ulteriore valutazioni ed esprimere pareri e suggerimenti. Però è importante che ce ne prendiamo carico”. Il quale tuttavia, al momento della dichiarazione di voto, ha espresso la volontà di votare sì alla mozione: “Voto sì perché riteniamo che la costruzione di autostrada non sia la miglior soluzione, anche se tengo a specificare quanto riteniamo importante il miglioramento infrastrutturale del nostro territorio. Che venga attuato, però, su altri fronti. Siamo contrari a proliferazione delle autostrade e crescita indiscriminato del trasporto su gomma. Saremo disponibili a tutte le discussioni che si potranno aprire nelle commissioni”.
A parte questo, quasi nessuno all’interno della maggioranza ha preso nettamente posizione pro o contro autostrada: tutti hanno richiesto un approfondimento del tema. E nel frattempo per la maggior parte hanno votato no. “Non perché siamo a favore dell’autostrada ma perché posta così la mozione non ha senso” hanno evidenziato diversi consiglieri.
Rodolfo Bona (Pd) ed Enrico Manfredini (Fare Nuova la Città) hanno espresso una posizione comune, con un comunicato stampa: “Il tema delle infrastrutture richiede oggi sia di fare il punto sui progetti ormai da lungo tempo in attesa di realizzazione, sia sulle nuove prospettive attualmente aperte. Questo aggiornamento, quanto mai necessario alla luce delle trasformazioni degli ambiti territoriali e degli assetti istituzionali introdotti dal superamento delle province e dalla costituzione dei nuovi enti di area vasta, riguarda tutte le infrastrutture considerate strategiche relativamente al trasporto su gomma, ferro e acqua in una logica di intermodalità e di stretta interconnessione. Secondo tale logica noi riteniamo si debba affrontare anche il tema degli interrogativi ad oggi aperti su una infrastruttura come l’autostrada Cremona-Mantova, su cui sono stati presentati due diversi Odg: uno da parte del movimento Cinque stelle e l’altro da parte di consiglieri del Partito Democratico”. L’aver respinto la mozione, spiegano i consiglieri, ha avuto lo scopo di “stigmatizzare un atteggiamento politico che rifiuta la ricerca di un reale approfondimento sui contenuti”.
Ancora più cinico il consigliere Roberto Poli (Pd): “Discutiamo di qualcosa nel quale non abbiamo grosso potere decisionale. Non possiamo più avere potere autorizzativo in quanto la procedura è ormai stata avviata. In ogni caso, se autostrada non è partita in 15 anni, evidentemente ci sono dei motivi. Il tema è molto complesso e non è sufficiente il consiglio comunale per approfondirlo, così come non lo è una commissione. Sono convinto che il si o il no alla mozione di oggi è qualcosa che va al di là del contenuto della mozione. Oggi non possiamo entrare nel merito stretto della questione. Sicuramente le posizioni sono diversificate all’interno del consiglio. Chi vota oggi no non vota a favore dell’autostrada ma contro una mozione su cui è inutile prendere posizione oggi”.
Per Luca Burgazzi (Pd), si tratta di “un argomento complesso. Dire sì o no ad una autostrada presuppone la conoscenza del territorio e del contesto in cui esso è inserito. Ho sempre avuto perplessità sull’autostrada ma la situazione merita approfondimento. Per questo voterò contro, per una questione di metodo”.
Eppure all’interno della stessa maggioranza, qualcuno ha preferito astenersi. E’ il caso di Lia A Beccara (Pd): “Il mio voto sarà di astensione perché ritengo di poter comprendere in parte le ragioni adotte nell’odg ma non ho gli strumenti per poter esprimere il mio parere. Ritengo che possa essere utile portare in commissione la questione, approfondendo aspetti che prendano in considerazione ambiente e inquinamento”. Stessa presa di posizione di Sara Arcaini (FnLc), che a sua volta si è astenuta.
Tra le fila degli astenuti anche il consigliere Giancarlo Schifano, che ha comunque espresso una posizione favorevole. “Molte associazioni ambientaliste hanno dimostrato contrarietà sull’opera, però è tantissimo che si parla della realizzazione, senza giungerne a capo.Ci sono alcuni temi a me molto cari, come il migliorare viabilità ferroviaria. Se i soldi stanziati dalla Regione per l’autostrada fossero stati messi nel potenziamento della linea ferroviaria sarebbe stato meglio. Tuttavia non mi sento di avere la verità assoluta in tasca. Se la futura autostrada fosse essenziale per miglioramento del nostro tessuto sociale ed economico, allora se ne potrà parlare”.
Pochi gli interventi tra le fila dell’opposizione, che a sua volta è apparso poco compatta sul tema: Secondo Luigi Amore (Obiettivo Cremona) – che si è astenuto – discussioni come queste rappresentano una finta democrazia, in quanto “chi di dovere decide senza ascoltare i territori. In ogni caso c’è necessità di infrastrutture”. Astenuto anche Giorgio Everet (Forza Italia), che ha dichiarato di condividere il discorso di Schifano. Sozzi ha invece dichiarato di non condividere i contenuti della mozione: “Non per come è stata presentata ma perché riteniamo che l’autostrada vada fatta”. Dello stesso parere Ferruccio Giovetti (Forza Italia): “Voterò no alla mozione non perché non contiamo niente come amministrazione, ma perché credo che queste infrastrutture siano assolutamente indispensabili allo sviluppo della provincia. Credo che questa autostrada debba essere costruita”.