Cronaca

Torna 'One billion rising': flash mob in piazza del Comune il 14 febbraio

One Billion Rising nel 2014

Torna anche quest’anno, per il quarto anno consecutivo, l’iniziativa One Billion Rising, campagna mondiale contro la violenza sulle donne e sulle bambine. A Cremona l’iniziativa, che si manifesta attraverso dei flash mob di danze e musica, è promossa da ReteDonne Se Non Ora quando? e dal Coordinamento Danza Cremona, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona.

Si partirà il 14 febbraio alle 16 in Largo Boccaccino con una performance di danze e letture. Alle 17 in piazza del Comune seguirà un flash mob coreografico, con lancio finale di palloncini rossi.

?Prime adesioni: Arci Cremona, Circolo Arcipelago, Circolo Arcicomics, Legambiente, Anpi, donne Pd Cremona, Amnesty International – Cremona, Associazione Aida Donne Antiviolenza, Teatro Itinerante, Cgil Cisl Uil Cremona, Spi-Cgil, Università Popolare Auser – Scuola di Pace, Uisp Cremona, La combriccola del folk, Centro Danza Vitien, Centro Danza Sporting Life, Dance Studio C, Dancenter, Danzarea Slapstick, Il Laboratorio, Il Sorriso di Hathor, Rdb Blue Company, Specchio Riflesso Danza, Studio A, Associazione laboratori d’arte Accademia della Follia di cremona

La storia. One Billion Rising nasce da un’idea della scrittrice statunitense Eve Ensler, fondatrice del movimento V-Day e autrice de I monologhi della vagina, partendo dalla sconvolgente statistica delle Nazioni Unite che stimano che 1 donna su 3 sul pianeta sarà picchiata o stuprata nel corso della vita. Questo significa un miliardo di donne e bambine.
Dopo l’exploit del 2013, nel 2014 e nel 2015 il movimento ha continuato la sua battaglia con un’adesione crescente a livello globale, aprendo un nuovo dibattito sui diritti, il razzismo, le disuguaglianze economiche e le guerre dichiarate sui corpi delle donne in tutto il mondo.

Il tema. Il 14 febbraio 2016 sarà il giorno del quarto appuntamento con One Billion Rising e il tema della Rivoluzione, già protagonista nel 2015, continua anche quest’anno. In Italia l’attenzione si concentrerà sulle donne che vivono una condizione di paura ed emarginazione come le donne migranti, che costrette ad abbandonare il loro paese per sfuggire a guerre e condizioni di vita inaccettabili, subiscono violenza fisica e psicologica durante i loro lunghi e dolorosi spostamenti.

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