Cronaca

Sette presepi in municipio, inaugurazione con sindaco e vescovo

I sette presepi allestiti a Palazzo Comunale sono da oggi visibili a tutti i cittadini nelle ore di apertura al pubblico di Palazzo Comunale. Allestiti nei giorni scorsi, sono stati visitati nel primo pomeriggio dal Vescovo mons. Antonio Napolioni, accolto dal Sindaco Gianluca Galimberti, dalla Presidente del Consiglio Comunale Simona Pasquali e dagli assessori. Prima tappa all’ingresso di SpazioComune, quindi al primo piano dove, nell’atrio prospiciente l’Ufficio di Presidenza del Consiglio ve ne è collocato un altro, mentre altri cinque si trovano al secondo piano.

Ne ha descritto le caratteristiche ai presenti Anita Diana, coordinatrice del gruppo volontari di CremonaPresepi che, anche quest’anno, come avvenuto nel 2015, ha donato con passione il proprio tempo per mettere le opere create a disposizione della cittadinanza. Il presepe a SpazioComune è stato realizzato da Sandro Cavalli di Cremona, quello al primo piano da Sandro Parlati di Napoli. Gli autori dei cinque, collocati tra l’anticamera alla quale si accede attraverso l’ascensore e Sala dei Decurioni, sono Fabio Maruti di Torre de’ Picenardi, Egidio Brignoli, Renzo Cassina, Mauro Zini e Alberto Oberti (tutti e quattro di Scanzorosciate, in provincia di Bergamo). L’opera a SpazioComune è un presepe popolare, quello di Parlati è un presepe napoletano, presepi palestinesi sono invece quelli creati da Fabio Maruti e Alberto Oberti, mentre Mauro Zini ha incentrato la su creazione sulla Annunciazione, Egidio Brignoli sulla visita di Maria ad Elisabetta e Renzo Cassina sulla Fuga in Egitto.

Il grande presepe che si trova nel Cortile Fedrico II, donato a suo tempo alla Diocesi, è stato invece realizzato dalla ditta Me.com, tagliato al laser e successivamente piegato. Il presepe rappresenta la Natività che il pittore cremonese Giuseppe Castellani ha creato per le vetrate della chiesa della Beata Vergine di Caravaggio di Cremona. Una copia in versione ridotta dell’opera è stata consegnata lo scorso anno a Papa Francesco.

Infine, una rappresentanza del Movimento Adulti Scout Cattolici Italiano (M.A.S.C.I.) ha consegnato la Luce della Pace perché possa illuminare, simbolicamente, le case di tutti i cremonesi. La lampada è stata posta a fianco del presepe allestito nella sala vicino all’ascensore. L’olio che alimenta questa luce è partito da Betlemme, dalla chiesa della Natività, dove da secoli arde una lampada alimentata dall’olio donato dalle nazioni cristiane del mondo. Poco prima di Natale un bambino austriaco accende la luce a Betlemme per portarla a Linz, da dove viene diffusa in tutto il territorio austriaco. Dal 1986 gli scout europei collaborano per la diffusione della luce nei loro Paesi.

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