Cronaca

Rifiuti, via sperimentazione tariffa puntuale al Boschetto con pesature per categorie

Per la prima volta sperimentazione della tariffa puntuale in un quartiere della città e implementazione delle pesature per le attività non domestiche. Sono queste le principali novità contenute nel Piano Economico Finanziario (Pef) relativo al Servizio di Gestione dei Rifiuti Urbani per l’anno 2017, redatto da Linea Gestioni, approvato oggi dalla Giunta comunale. Il Pef è stato costruito anche sulla base dei risultati ottenuti con il servizio porta a porta nel 2016. La percentuale media annua di raccolta differenziata è pari al 72,12% con una diminuzione complessiva dei rifiuti prodotti. Significativi i numeri riguardanti la diminuzione dei rifiuti prodotti: nel 2016 si è infatti passati da 37.355.139 kg a 36.624.011, con un incremento dell’umido da 4.159.910 a 5.787.160 kg, mentre per l’indifferenziato si registra un calo da 14.622.050 a 10.212.515 kg.

Il servizio aggiuntivo settimanale di ritiro dei pannolini e pannoloni è proseguito per tutti coloro che hanno confermato tale necessità: il numero totale della adesioni è pari a 307. E’ proseguita la fornitura senza oneri per i cittadini dei sacchi delle varie tipologie e nei ritiri all’interno degli stabili, per i quali è stata comunque stabilita la tracciabilità, mentre i composter consegnati sono stati 1.569. Da segnalare, inoltre, le campagne di informazione e sensibilizzazione nelle scuole, nonché i controlli con gli agenti ambientali e gli interventi straordinari di emergenza. Nel PEF 2017-2019 sono state confermate varie azioni già attuate nel 2016, come l’anticipo dell’orario di raccolta durante i mesi estivi, l’intensificazione dell’attività di controllo, la verifica della non conformità delle esposizioni e l’applicazione delle relative sanzioni.

Le due novità principali sono così declinate. Per la sperimentazione della tariffa puntuale è stato individuato il quartiere Boschetto. La durata complessiva della sperimentazione sarà di sei mesi e verrà condotta in sinergia con il Comitato di quartiere presieduto da Gianrosario Tamburini. Tra gli obiettivi della sperimentazione, vi è quello di prevenire e ridurre la produzione di rifiuti anche attraverso l’introduzione di un sistema di raccolta che responsabilizzi ulteriormente gli utenti. La scelta adottata per la sperimentazione è quella della consegna di sacchi per l’indifferenziato, di colore arancione, personalizzati con logo e scritta Comune di Cremona. Una scelta che, in base alle valutazioni fatte può dare i migliori risultati in termini di partecipazione, consapevolezza, economicità e visibilità. Vi saranno dotazioni specifiche suddivise per utenze domestiche e non domestiche ed è naturalmente previsto un piano di di informazione dedicato ai cittadini coinvolti.

Sulle pesature dei rifiuti prodotti dalle utenze non domestiche, saranno pianificate attività sulle categorie più rappresentative (ad esempio, ristoranti, trattorie, pizzerie, osterie, bar, caffè, pasticcerie, ortofrutta, fiori e piante, pizza al taglio), in numero sufficiente per avere più realtà monitorate e possibilmente dislocate in modo sul territorio comunale. Il campione così definito sarà oggetto di pesatura delle frazioni di RSU prodotte.

Per quanto riguarda i costi, questi sono in linea rispetto a quelli previsti nel PEF approvato lo scorso anno: per il 2017 10 milioni 224 mila euro (erano 10 milioni 145mila euro nel 2016), per il 2018 10 milioni 242 mila euro e per il 2019 10 milioni 262 euro. “Ringraziamo nuovamente i cittadini che hanno creduto nella raccolta differenziata e che hanno consentito alla nostra città di fare finalmente un salto di qualità. Ora si tratta di consolidare il servizio e dotarsi di nuove tecnologie e soluzioni innovative in modo da rendere sempre migliore l’ambiente che ci circonda”, commenta infine l’Amministrazione.

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