Capotreno strattonata sulla Cr-Brescia: aveva chiesto i biglietti a due viaggiatori
Una capotreno è stata aggredita ieri alle 13, alla stazione di Manerbio, sul treno arrivato da Cremona e in attesa di ripartire per Brescia, dopo il passaggio del convoglio in direzione opposta. Da quando si apprende da alcune testimonianze, la capotreno aveva inizialmente chiesto i biglietti a due viaggiatori dell’est Europa appena saliti, che però ne erano sprovvisti. “Salite solo col biglietto”, è stata più o meno la sua risposta ma a quel punto, una terza persona la prende per un braccio strattonandola. Interviene un altro viaggiatore in difesa della donna e ne nasce una colluttazione. Intanto qualcuno chiama i carabinieri, che identificano i tre individui. Il treno riparte poi abbastanza regolarmente. Alla capotreno, dopo la visita al pronto soccorso, viene riscontrato un lieve trauma a un polso con tre giorni di prognosi, ma il problema non è tanto fisico quanto emotivo e di paura.
“Tra ieri e oggi ha avuto un bel po’ di stress”, commenta Luciano Siani, sindacalista dell’Orsa. “Il problema di sicurezza lungo la linea è all’ordine del giorno, ricordiamo tutti l’accoltellamento della viaggiatrice in treno a Cremona. Bisogna che venga fatto qualcosa a livello istituzionale, trovando le risorse per effettuare maggiori controlli, perchè sappiamo che chiedere più personale all’azienda non è possibile. Si potrebbe pensare a security e guardie armate, come stanno facendo su altre linee della Lombardia, oppure convenzioni con polizia o carabinieri. Qualcosa l’azienda sta facendo, ad esempio ha stipulato convenzioni con le forze dell’ordine che possono viaggiare gratis, per i propri spostamenti personali, impegnandosi ad intervenire quando succedono episodi del genere. Ma questo non è chiaramente abbastanza. Il capotreno da solo non può fare tutto, oltre al controllo ha anche altre incombenze”.
La presenza di portoghesi a bordo dei treni regionali è un leit motiv delle cronache dei pendolari che giustamente chiedono rispetto delle regole da parte di tutti i viaggiatori, sentendosi irrisi quando vedono farla franca viaggiatori senza biglietto. Cosa che succede molto spesso.