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Energia e 'chimica' in campo, alla Vanoli è arrivato Johnson -Odom. Incognita Amato

“Abbiamo bisogno di persone vere e che sposino il nostro credo societario”. Così Andrea Conti questo pomeriggio ha introdotto l’ultimo arrivato in casa Vanoli, Darius Johnson-Odom, direttamente da Sassari dove doveva dividersi il posto in campo con altri otto stranieri. “Play o guardia poco importa, io voglio solo giocare e sfogare tutta la mia energia”, ha detto nel corso della sua prima conferenza stampa. “Ho 27 anni e il ruolo in cui mi sono ritrovato a Sassari mi stava un po’ stretto”. Giocatore di vasta esperienza (ultima stagione in Grecia, l’anno prima stagione super a Cantù anche in Eurocup), Johnson-Odom prende il posto di Holloway che – chiarisce Conti, “non è stato mandato via dalla società, ma l’ha chiesto lui”. E la settimana prossima potrebbe esserci un altro avvicendamento, quello di Andrea Amato che avrebbe già chiesto di non essere trattenuto (la società sta pensando di rimpiazzarlo con un ragazzo che parta da minuti zero e che abbia voglia di conquistarsi i 5 minuti in campo).

Giocatore duro, solido, leader in campo, Johnson-Odom dovrebbe svolgere quel ruolo di catalizzatore di energia che è mancato alla squadra prima di Pancotto e ora di Lepore. Quella ‘chimica’ tra giocatori che finora ha fatto difetto potrebbe realizzarsi a partire dal terzetto Johnson-Odom – Turner – Harris, tre giocatori che possono essere complementari dentro e fuori dal campo. L’ultima posizione in classifica, soprattutto arrivando dalla Dinamo Sassari non è di per sé un fattore scoraggiante: “Mancano ancora tredici partite – ha detto – intendo dare tutto alla causa della Vanoli. Per come l’ho vista io, è una squadra che probabilmente sta ancora cercando la sua strada. A volte basta poco per cambiare le cose, magari non sarò io a farlo, ma spesso semplicemente una migliore chimica tra compagni può cambiare il corso delle cose”.

“Ho scelto lo 0 perché per me la Vanoli rappresenta un nuovo inizio, una sfida”. La novità è che non prenderà l’1 che porta dai tempi di Marquette, ma lo 0, che ebbe nella sua breve esperienza in NBA ai Philadelphia 76ers. Darius Johnson-Odom è arrivato a Cremona questa mattina sul volo Alghero-Orio al Serio insieme alla moglie Katherine e alle figlie Kiylin e Demi, e nel pomeriggio si è unito ai suoi nuovi compagni per il primo allenamento in biancoblu.
La sua stagione a Sassari si è conclusa con 13 gare in Serie A alla media di 14.1 punti con il 55% da due, il 42% da 3 e 3.6 assist di media, e 10 gare in Basketball Champions League viaggiando a 10.2 punti e 4.5 assist di media.

Primo impegno con i biancoblù domenica a Caserta, la stessa squadra contro cui ha giocato l’ultima partita in Serie A, l’8 gennaio. “Sono uno che vuole allenarsi duro e competere, sempre – conclude. -E se è necessario non ho problemi a far sapere ai compagni cosa serve fare e non fare”.

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