Contro cyberbullismo, il 21 in piazza Andrea e Michele e truck della Polizia di Stato

Una campagna contro il cyberbullismo e gli illeciti in rete rivolta ai giovani è stata lanciata dalla Polizia di Stato e coinvolgerà in provincia 5000 ragazzi. “Una vita da social” porterà gli agenti, e in particolare la Polizia postale guidata dall’ispettore Alberto Casarotti, a condurre incontri con gli studenti nelle scuole cremonesi, sulla falsa riga di quanto già messo in campo normalmente dalla Questura con la collaborazione delle realtà scolastiche locali. L’iniziativa è partita il 5 febbraio. Il 21 febbraio ci sarà una giornata particolare in piazza Stradivari con i deejay Andrea e Michele. Per l’occasione sarà presente il truck della polizia per promuovere la campagna contro il bullismo. Previsti sul territorio provinciale da qui ai prossimi mesi 30 incontri, per un totale, come accennato, di 5000 studenti coinvolti. Il progetto ha il patrocinio del Garante per l’infanzia e la collaborazione del Miur.

Proprio da un’indagine del Miur emerge che in Italia il 19% dei teenager dice di essere connesso tra le 5 e le 10 ore al giorno e quasi uno su 5 dice di non poter fare a meno di Internet (neanche a scuola), rimanendo sempre online. In totale, dunque, il 40% passa buona parte della giornata navigando. I social network sono il loro terreno di “battaglia” preferito: più del 90% del campione analizzato ammette di usare le chat – di cui WhatsApp è la regina incontrastata – ogni giorno.

Più del 10% ha confessato di condividere online i propri segreti e soprattutto foto intime (il cosiddetto sexting). Circa l’8% degli intervistati dichiara di aver attuato intenzionalmente comportamenti da bullo online (ma bisogna calcolare che su questo argomento ci potrebbe essere molta reticenza) e un ulteriore 10% banalizza le proprie azioni come semplici scherzi. La conseguenza più evidente è che l’8,5% dei ragazzi tra i 14 e i 19 anni è abitualmente vittima di cyberbullismo.