Amministratori Anaci al sindaco: 'Noi obbligati a una tassa ingiusta'

Sempre agitate le acque in tema di raccolta rifiuti e nei rapporti tra Linea Gestioni e gli amministratori di condominio aderenti all’Anaci. “Ancora una volta siamo chiamati ad accettare quello che ci viene imposto, ossia una linea che non dà alcuna risposta alle nostre obiezioni”, tuona Enea Bonelli, amministratore molto noto a Cremona che insieme a molti colleghi continuerà a non saldare il conto addebitato per il 2016 sul ritiro dei rifiuti internamente ai fabbricati. Il riferimento è alla lettera che il direttore di Linea Gestioni, Primo Podestà, ha diramato ieri l’altro in risposta alle critiche sui costi del servizio e soprattutto sulla competenza della tassa, dovuta anche dalle unità immobiliari che non producono rifiuti.
Bonelli chiama ora in causa il sindaco Galimberti e tutti i consiglieri comunali, ricordando di stare operando “nell’esclusivo interesse dei residenti” e senza posizioni politiche da difendere. “In questi giorni sono in atto delle diatribe tra noi Amministratori condominiali e la soc. Linea gestioni srl in merito al pagamento del servizio di ritiro rifiuti all’interno dei Condomini. Servizio che da sempre fu effettuato e da sempre compreso nella Tari che ogni cittadino versa. L’aumento spropositato dal 2015 al 2016 ha fatto in modo che venisse evidenziato il problema. Noi non abbiamo dato incarico a Linea Gestioni srl di raccogliere i rifiuti nei nostri condomini, non ne abbiamo avuta l’esigenza in quanto era un servizio che già avevamo. Perchè ora Linea gestioni srl pretende questo balzello? E poi perché lo chiede ai Condomini e non ai singoli residenti che producono rifiuti e che già versano la Tari?
Vi è stata qualche delibera di cui non siamo al corrente?
Onde evitare contenziosi e/o disservizi, nell’interesse dei Cittadini ANCHE da Voi amministrati, chiedo che venga data soluzione al caso e, personalmente, mi rendo disponibile per un eventuale incontro ufficiale”.
In realtà i toni della lettera sono molto pacati rispetto all’umore sempre più esasperato che circola da oltre un mese tra molti amministratori, che si sentono esattori di una tassa non nominativa e a loro dire ingiustificata. In loro difesa si sono schierati i consiglieri di minoranza Alessio Zanardi, Giorgio Everet e Marcello Ventura. La Tari non è affatto diminuita – sostengono – da quando è entrato in vigore il nuovo sistema di raccolta porta a porta, e in più c’è il costo extra di 2,20 euro per appartamento al mese per il ritiro interno. Dal canto suo Linea Gestioni insiste: il servizio è aggiuntivo rispetto alla tassa rifiuti e a prezzi competitivi. In altre parole: se i condomini non lo trovano adeguato, si rivolgano ad altri.
g.biagi