Economia

Latteria Soresina, asse con la grande distribuzione per intercettare trend di mercato

Insieme per essere più forti sul mercato. È questa la strategia di Latteria Soresina, tra le prime 3 aziende di raccolta e trasformazione di latte italiano, per intercettare i nuovi trend del consumo. La coopetizione, così viene definito questo piano, prevede il rafforzamento della collaborazione tra la Cooperativa e la Grande Distribuzione. Latteria Soresina ha messo a disposizione le nuove tecnologie, la propria esperienza e il know how produttivo per sviluppare i prodotti con il marchio del Distributore ricevendone in cambio un incremento del business. Una sorta di “antenna” al servizio del consumatore che, al tempo stesso, fa bene alla Grande Distribuzione, perché ha il meglio del made in Italy del settore lattiero caseario, e a Latteria Soresina, che così è più vicina alle richieste del mercato.

Grazie a questa strategia, l’azienda ha messo in produzione prodotti ad alta qualità che prima non facevano parte del suo listino e che sono molto richiesti. I risultati in termini di fatturato stanno a dimostrare che è un percorso vincente. Il Gruppo stima che da questa strategia ne deriverà, per il 2017, un giro d’affari pari a circa 20 milioni di euro, di cui più della metà sarà determinato da prodotti con il marchio dei distributori. L’azienda prevede che ci sarà un effetto trascinamento nei prossimi anni, portando a incrementi importanti del business. Il 2016 si è chiuso con un fatturato complessivo di circa 334 milioni di euro, in crescita del 9% rispetto al 2015 e per il 2017 ci si aspetta che arrivi a 340 milioni.

Latteria Soresina è in prima linea nella valorizzazione del made in Italy ed è stata un precursore del recente decreto (del 19 gennaio 2017 e che sarà operativo dal 19 aprile p.v.) che impone ai produttori italiani di indicare sulle confezioni l’origine del latte utilizzato e il luogo di trasformazione per le produzioni lattiero casearie. Si tratta di un provvedimento che vuole rendere riconoscibile il vero made in Italy contro qualsiasi contraffazione. È ampiamente noto che sono sempre più diffusi i “falsi” di questo settore alimentare che fa parte della tradizione gastronomica italiana. L’azienda di Cremona può garantire il 100% dell’italianità sia come provenienza della materia prima sia come trasformazione. Un’altra peculiarità della cooperativa cremonese è il km zero poiché tutte le stalle dei 208 produttori di latte sono nelle immediate vicinanze degli stabilimenti, in un’area compresa tra il cremonese e il milanese.

Con queste caratteristiche, Latteria Soresina risponde in pieno alle richieste dei consumatori che, in base ad una ricerca, riconoscono maggior valore ai prodotti a kilometro zero (il 52%) e a quelli Made in Italy (l’80%). Possiede anche una certificazione che garantisce il controllo di tutta la filiera “dalla terra alla tavola” al fine di monitorare i punti di lavorazione fondamentali che partono dalla produzione dei mangimi per gli animali fino al prodotto finito. È questo un altro fattore che testimonia l’attenzione al consumatore oltre che la vicinanza al territorio.

Il Gruppo guidato dal presidente Tiziano Fusar Poli ha 545 dipendenti e oltre 150 collaboratori. Il valore complessivo della merce a magazzino a valori correnti è di circa 164 milioni di euro.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...