Multe e dati sballati, CnaFita: 'Togliere o sostituire autovelox di Sesto'
Multe con dati sballati: la Cna Fita chiede la rimozione o la sostituzione dell’autovelox di Sesto. “Sono centinaia le proteste che riceviamo dai trasportatori per sanzioni per eccesso di velocità comminate dal Comune di Sesto Cremonese a seguito di rilevazione dell’autovelox installato al chilometro 63+130 della S.P. CR ex ss.415 Paullese, che hanno dell’inverosimile e che insinuano forti dubbi sull’efficienza del sistema installato”, spiega l’associazione.
Si parla di contestazione con dati diversi da quelli dei cronotachigrafi installati sui veicoli delle imprese coinvolte. E si menzionano, “per comodità”, verbali riferiti “solo al 2016”.
“Lo diciamo in premessa, a scanso di equivoci: per quanto ci riguarda non abbiamo alcuna giustificazione e non intentiamo nessuna difesa d’ufficio per chi supera i limiti di velocità imposti – si legge nella nota -. Questa volta però, visto il paradosso della situazione creatasi, saremmo costretti a chiamare in causa le officine degli installatori dei cronotachigrafi che misurano la velocità, se non fosse che le stranezze dell’autovelox di Sesto rasentano il ridicolo.
Ogni anno i cronotachigrafi installati sui camion sono verificati dalle officine sulla base di un’autorizzazione ministeriale e non abbiamo prove che tutte le officine facciano a gara per ‘taroccare’ gli apparecchi sui camion, rischiando il penale.
Ma questo sembra essere invece il problema posto dai responsabili del Comune di Sesto. L’assioma è: visto che l’autovelox non sbaglia, sbagliano sicuramente i cronotachigrafi”.
“Può darsi che qualche volta sia così, potrà capitare il caso? Sicuramente. Ma centinaia e centinaia di sanzioni elevate per aver superato di un chilometro la velocità consentita, – aggiunge Cna – pone qualche interrogativo, non fosse altro perché su questi mezzi sono montati anche impianti satellitari dotati di una sofisticata tecnologia, in grado di misurare la velocità del veicolo in un dato momento. Secondo la suddetta tesi, sarebbero “taroccati” anche i satelliti! Forse un po’ forte come difesa d’ufficio”.
Spazio ai dati: “Le prove che abbiamo raccolto sono inequivocabili e solo per capire ancora meglio proviamo a fare un esempio. Sanzione rilevata per una velocità di 72 km/h; limite superato di 2 km/h (data la tolleranza ammessa significa che il camion viaggiava a 77km/h ). Medesima velocità rilevata dal cronotachigrafo e dal satellitare montato a bordo: 63Km/h. Altro caso ancor più eclatante: velocità rilevata dai due strumenti di bordo: 57Km/h. Come non notare la differenza di 14 km ora oppure di 25 Km/h. E’ possibile? Questa differenza mette in serio dubbio tante cose. Gli apparecchi installati sui camion? Gli impianti satellitari montati a bordo? Oppure anche forse l’autovelox di Sesto?”
“Già abbiamo avuto modo di far presente al Sindaco di Sesto ed Uniti – conclude la nota -che l’apparecchiatura installata nella località di Sesto, secondo noi, lamenta lacune da diversi punti di vista: l’angolazione della ripresa; la staticità del traliccio a cui è ancorato l’impianto di rilevazione (soggetto a vibrazioni al passaggio di veicoli di una certa dimensione); l’impossibilità di rilevare e fotografare il veicolo che sulla corsia di sorpasso transita a velocità eccessiva, rilevando invece il veicolo in corsia normale che sta transitando a velocità corretta o magari ben al di sotto dei limiti di legge. Questi e altri sono i problemi aperti.
Sono decine e decine i vettori che hanno ricevuto verbali di contestazione e che sono supportati dal report dell’impianto satellitare di bordo che certifica velocità di molto inferiori rispetto a quelle rilevate dall’autovelox di Sesto Cremonese.
Ed ora non ci si può nascondere dietro alla richiesta di una revisione o ritaratura dell’autovelox a carico del richiedente, altrimenti ribaltiamo la proposta: sia il comune di Sesto (e l’Amministrazione Provinciale) a richiedere la revisione degli apparecchi regolatori della taratura dei cronotachigrafi in dotazione alle centinaia di officine, oppure che richieda la revisione dei sistemi di misurazione dei sistemi satellitari!
Noi a questo punto non abbiamo dubbi: l’impianto va tolto oppure, se questa continuerà ad essere la scelta delle Amministrazioni, va sostituito con uno strumento in grado di assicurare certezza agli utenti.
Sappiamo che le sanzioni sono diminuite nel frattempo. In ogni caso, per non rischiare, invitiamo tutti a transitare per quel tratto di strada a 50 km/h, nonostante il limite sia di 90 per le auto e di 70 Km/h per i veicoli pesanti! E per essere certi di non incorrere in sanzione, si cominci a rallentare a 400 metri dall’impianto… non si sa mai”.
