Cremona Jazz, il mix musicale del Kronos Quartet accende l'Auditorium Arvedi
Non capita spesso di ascoltare un programma così eterogeneo e al contempo equilibrato, formato da brani originali o arrangiati appositamente per l’ensemble: è accaduto ieri nell’auditorium Arvedi del Museo del Violino dove si è esibito il “Kronos Quartet” per “Cremona Jazz”, la rassegna promossa da Unomedia e giunta alla terza edizione. La commistione di generi ha caratterizzato la serata, fra strumenti ad arco classici, una base di musica contemporanea con innesti jazz e reminiscenze di terre lontane. Come La Sidounak Sayyada dell’autore folk-pop siriano Omar Souleyman o Sunjata’s Time che Fodé Lassana Diabaté ha ideato partendo dal balafon -sorta di xilofono- africano.
Il pubblico è accorso numeroso in auditorium per accogliere fra gli applausi il leggendario quartetto che alle spalle ha una carriera quarantennale con 50 incisioni, migliaia di concerti nel mondo e un Grammy Award per la migliore esecuzione di musica da camera. Il violinista David Harrington ha presentato i pezzi uno ad uno, in sincrono strumentale ed empatico con i suoi ‘compagni di viaggio’ John Sherba (violino), Hank Dutt (viola) e Sunny Yang (violoncello). Il gruppo ha presentato il progetto “Fifty for the Future: The Kronos Learning Repertoire” inaugurato nel 2015 in collaborazione con la Carnegie Hall per promuovere 50 autori emergenti. È una formazione che sa rinnovarsi dunque, proponendo un concerto di altissimo livello ma senza aver timore di osare.
Fedrica Priori