Consegnate le borse di studio intitolate a Elsa Pigoli Zucchi
Consegnate, questa mattina, le borse di studio intitolate alla memoria di Elsa Pigoli Zucchi e destinate a studenti diversamente abili più meritevoli della città individuati da un’apposita commissione. La cerimonia, tenutasi nella Sala della Consulta di Palazzo Comunale, ha visto la partecipazione dell’Assessore alla Vivibilità sociale Rosita Viola, per la famiglia Zucchi Erminia Teresa Pertisecchi madre di Alessia Zucchi, nipote di Giovanni Zucchi, istitutore del riconoscimento, e di Elena Salomoni e Monica Roncaglio, rispettivamente presidente e segretaria del Soroptimist International d’Italia Club di Cremona, che da sempre sostiene l’iniziativa oltre che da alcune socie del club.
Hanno meritato il premio di 400,00 euro (riservato a studenti di scuola primaria e secondaria) Joan Sebatian Balasete, 3ª classe Scuola Primaria “A. Manzoni” di Cremona, e Luca Caselani, primo anno della Scuola Secondaria di Primo Grado “Sacra Famiglia” di Cremona. Ad Andrea Belli, al quarto anno del corso di Ingegneria Informatica al Politecnico di Milano Sede di Cremona, è andato il premio di 700,00 euro riservato a studenti universitari. Le borse di studio sono state consegnate dalla piccola Gaia, figlia di Alessia Zucchi.
L’istituzione del premio risale al 1984, anno in cui Giovanni Zucchi, in ricordo della moglie Elsa, decise di destinare borse di studio agli studenti diversamente abili che dimostrassero costanza ed entusiasmo negli impegni scolastici. Elsa Pigoli Zucchi è stata una delle fondatrici del Soroptimist International d’Italia Club di Cremona negli anni Sessanta e tale riconoscimento rientra nelle finalità del sodalizio. La commissione incaricata di valutare le candidature era costituita dall’assessore Rosita Viola, da Alessia Zucchi, nonché dalla presidente pro-tempore e dalla segretaria del Soroptimist International d’Italia Club di Cremona Elena Salomoni e Monica Roncaglio.
Grazie a questo premio, come è stato sottolineato nel corso della breve ma partecipata cerimonia, si rinnova ogni anno un bell’esempio di collaborazione tra pubblico e privato, il riconoscimento all’impegno e alla costanza di giovani quale stimolo a proseguire con successo il percorso di studi intrapreso.