Cultura

Omaggio alla storia cremonese con il Premio “Enrica Sovena Tansini”

Cerimonia di consegna del Premio biennale intitolato alla memoria di Enrica Sovena Tansini, istituito nel 1987, destinato a tesi di laurea (triennale o magistrale) in storia cremonese o in storia dell’arte cremonese questa mattina in Comune. Nella Sala Giunta, presente il Sindaco Gianluca Galimberti, anche nella veste di assessore alla Cultura, si sono ritrovati, oltre ai premiati, tre dei quattro componenti della commissione giudicatrice, la dott.ssa Maria Luisa Corsi, l’arch. Massimo Terzi e il prof. Andrea Mosconi, nonché Maurizia Quaglia, dirigente del Settore Cultura, Musei e City Branding del Comune. Quest’anno la commissione, della quale fa parte anche la prof.ssa Mina Gregori,esaminati gli elaborati sulla base di alcuni principi quali l’originalità del lavoro, la qualità del lavoro compiuto nonché la ricerca e l’uso delle fonti, con parere unanime, ha suggerito alla Giunta, che ha approvato, il conferimento del primo premio dell’importo di 400,00 euro e del secondo premio di 300,00 euro alle seguenti tesi:

La conquista dell’acqua. Approvvigionamento idrico e tutela della salute pubblica a Cremona (1888-1915) di Gabriella Sguazzi (tesi di Laurea Specialistica in Filologia Moderna, Università degli studi di Pavia – Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali, A.A. 2012/2013 – relatore prof. Gianluca Albergoni). Il premio è stato ritirato dalla zia Giuliana Dilda. 

La tesi rivela maturità espositiva, con un ottimo inquadramento delle fonti archivistiche e bibliografiche, mettendo in luce con efficacia metodologica i momenti peculiari, gli snodi politici, culturali, economici e sociali delle vicende che portarono l’acqua potabile nelle case dei cremonesi.

Archivi e archivisti a Cremona nel Settecento: prime indagini di Anna Bodini (tesi di Laurea Triennale in Lettere e Beni Culturali, Università degli Studi di Pavia – Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali, A.A. 2013/2014, relatore prof.ssa Valeria Leoni). Il premio è stato ritirato dai genitori Angela e Osvaldo.

La tesi si distingue per l’originalità dell’indagine svolta su fonti complesse e per l’esemplare impostazione metodologica. Con strumenti conoscitivi adeguati, coglie un momento cruciale della sommessa storia degli archivi cremonesi, offrendo stimolo a futuri percorsi storiografici non solo archivistici.

Prima della consegna, breve introduzione a cura della dott.ssa Corsi che ha spiegato come è nato il premio, i promotori e l’evoluzione che lo ha caratterizzato in questi anni. Complimentandosi per i risultati conseguiti, la dott.ssa Corsi ha annunciato che questo è stato il suo ultimo anno e che lascerà spazio ad altri esperti. Dal canto suo l’arch. Massimo Terzi, sottolineando l’incremento della presenza femminile tra i partecipanti al Premio, ha aggiunto che il numero delle tesi dedicate alla storia di Cremona, un tempo piuttosto esigue, ora stanno aumentando, segno positivo di un sempre più diffuso interesse per la storia del nostro territorio che va giustamente riconosciuto. Il Sindaco, infine, ha elogiato il lavoro di ricerca che i giovani hanno svolto, a dimostrazione dell’apporto che essi possono dare alla conoscenza della cultura cremonese nei suoi vari aspetti. 

La commissione ha ritenuto di segnalare, in quanto meritevoli per il buon livello qualitativo degli elaborati, che richiamano l’attenzione su aspetti inediti della ricerca storica cremonese, le seguenti tesi:

Alverildo Valdemi (1885-1972). La riscoperta di un pittore cremonese di Stefania Bozzetti (tesi di Laurea Triennale in Lettere e Beni Culturali, Università degli Studi di Pavia – Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali, A.A. 2013/2014 – relatore prof.ssa Sara Fontana).

Il clero cremonese tra fascismo e antifascismo. 1919-1942 di Marco Ghisolfi (tesi di Laurea Magistrale in Scienze Storiche, Università degli Studi di Milano – Facoltà di Studi Umanistici, A.A. 2013/2014 – relatore prof. Alfredo Canavero).

Un giovane nobile cremonese a Parigi. Lettere dal viaggio di Carlo Albertoni in Francia (1780-1781) di Giulia Nava (tesi di laurea Triennale in Lettere e Beni Culturali, Università degli Studi di Pavia – Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali, A.A. 2013/2014, relatore prof.ssa Miriam Turrini).

La commissione ha segnalato inoltre, per l’esposizione agile e la scorrevole lettura che attraverso un’ampia ricognizione bibliografica tratteggia il ruolo dell’attore Ugo Tognazzi con un’interessante analisi, la seguente tesi:

Oltre l0 schermo. Iconografia di Ugo Tognazzi dal cinema alla cartellonistica di Chiara Merlo (tesi di Laurea Triennale in Lettere e Beni Culturali, Università degli Studi di Pavia – Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali, A.A. 2013/2014, relatore prof.ssa Elena Mosconi).

Tutti gli autori sono intervenuti alla cerimonia e hanno spiegato le motivazioni che li hanno spinti a trattare i temi scelti.

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