Consiglio provinciale, approvato lo schema di bilancio
Il Consiglio Provinciale ha adottato, nella seduta di giovedì pomeriggio, la proposta di Dup (documento unico di programmazione 2017/2019) comprensivo di Piano delle Opere Pubbliche 2017-2019, lo schema di bilancio 2017/2019, registrando il permanere degli equilibri di bilancio per l’annualità 2017 e specificando che il pareggio di parte corrente è raggiunto con l’applicazione dell’avanzo di amministrazione libero e destinato per 1.729.644,59 euro e dando atto che il bilancio 2017 rispetta, ai sensi dell’art. 193 del Tuel, il pareggio finanziario e tutti gli equilibri stabiliti in bilancio per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti.
I consiglieri provinciali del centro destra hanno garantito la presenza consentendo il numero legale pur criticando fortemente l’attuale situazione di costante riduzione delle risorse volendo dare un segnale forte nei confronti delle Istituzioni superiori affinché possano garantire per il futuro risorse adeguate all’espletamento delle funzioni assegnate alla Provincia.
“Si tratta di un importante risultato nell’attuale e preoccupante contesto di prelievi forzosi, solo in parte compensati da trasferimenti statali e di incertezza istituzionale che permea le Province” ha precisato il Presidente della Provincia di Cremona. “Ringrazio in particolare il coordinatore Massimo Placchi, il responsabile del servizio bilancio e contabilità, Gianfranco Antonioli ed i collaboratori del settore finanziario, coordinato da Sabrina Satta, i dirigenti, i consiglieri provinciali, gli uffici e tutti i dipendenti perché proprio in un contesto come quello attuale, fortemente denso di criticità, grazie al forte impegno di tutti continuiamo a garantire ancora un livello decoroso dei servizi in tutti i settori”.
Ha concluso Viola: “ Le questioni urgenti sono tante, ad iniziare da quelle infrastrutturali, ma grazie alla sinergia che vi deve essere tra tutte le Istituzioni ai vari livelli, le risposte possono dare soluzioni operative sia alle emergenze che ad aspetti più strategici di medio-lungo termine”.