Via Giordano, centrosinistra compatto ma con distinguo: 'Si diano alternative ai residenti'
La maggioranza di centrosinistra si è espressa compattamente a favore dello stralcio della strada sud dal Pgt, ma restano i distinguo della minoranza interna al Pd. Gigi Rotelli, già consigliere del Pd in Comune con l’amministrazione Bodini ed oggi vicino alle posizioni di MdP, non era andato all’ultima riunione del quartiere Giordano, dove il tema all’ordine del giorno era la strada sud, perchè in mancanza di un progetto per fluidificare il traffico su quella via “sarebbe stato difficile sostenere la posizione dell’amministrazione comunale”. Rotelli ha ben presenti le criticità del quartiere e proprio per questo un paio di anni fa, alla prima assemblea indetta dal neonato comitato presieduto da Maria Cristina Arata, davanti ad una platea di residenti che auspicavano la nuova strada, aveva spezzato una lancia a favore di un intervento più leggero su via Giordano, eliminando le cause dei rallentamenti, quindi intervenendo su incroci, semafori, eliminazione di alcuni posti auto a bordo strada per dirottare invece la sosta nel parcheggio di via Lungastretta.
All’ultima assemblea di quartiere a inizio ottobre, invece, non si è più presentato. “Non l’ho fatto – ci spiega – perchè bisogna pur dare delle risposte a chi abita in quel quartiere e delle risposte ancora non ci sono. Intendiamoci bene: io non credo affatto che la strada sud serva e poi non ci sono le condizioni per farla, un’opera da 15 milioni che non è neppure iniziata. Pensare di fare la strada sud vuol dire prendere in giro la gente perchè in questo modo si crea un’aspettativa e si è legittimati a non far niente per migliorare lo stato delle cose nell’immediato, in attesa di un’opera che forse non arriverà mai”.
Se da un lato dunque appoggia la decisione dello stralcio dal Pgt, dall’altro contesta l’assenza di alternative per alleviare l’insofferenza dei residenti. “Inizialmente – aggiunge Rotelli – ho creduto che l’amministrazione partisse subito con il parcheggio dietro al colorificio”, afferma. “Poi si sono arresi di fronte a una spesa di 500mila euro”. Ma quel parcheggio che in parte dovrebbe alleggerire il traffico di via Giordano, è quello di via Lungastretta da 240 posti che alla fine c’è entrato, nel piano delle opere pubbliche di quest’anno. “Sì, ma lo si poteva fare già un anno e mezzo fa, invece non ci si è decisi e oggi siamo ancora fermi”. E quello in corso adesso sulla strada sud, vene bollato come terreno di scontro politico per le prossime amministrative.
Un’altra voce critica per come l’amministrazione sta giocando la partita di via Giordano è quella di Vincenzo Montuori, vicino a Paolo Bodini, ormai ex iscritto al Pd. Intervenendo in un dibattito innescato da un post di Luca Burgazzi su Facebook, Montuori parla di autoreferenzialità della politica: “La strada sud non è di destra né di sinistra ed è diritto di ogni amministrazione dichiarare che non ha intenzione di metterla in programma. Però c’è un fatto che, a voler essere intellettualmente onesti, non si può negare: che v. Giordano da anni è invasa da file di auto nelle ore di punta: per questo motivo non si capisce qual è la ratio secondo cui il progetto è stato cassato definitivamente dal PGT, senza dare la possibilità nel futuro di realizzarla a qualcun altro (…) Questo rifiuto a prescindere, il rifiuto di approntare una eventuale soluzione alternativa per via Giordano, l’aver esposto un progetto di riqualificazione di v. Giordano senza aver poi fatto nulla, l’aver snobbato le richieste dei comitati di quartiere Centro e Po, tutto questo da parte di un’amministrazione che afferma di voler ricercare il colloquio con i cittadini, questo atteggiamento è quello che non accetto e che fa dire a me come tanti altri cremonesi di ogni parte politica, che qui non si tratta di senso di responsabilità ma di autoreferenzialità”.
Il primo esponente della minoranza Pd a contestare la scelta dell’amministrazione Galimberti era stato, subito dopo l’assemblea del 9 ottobre, il sindaco di Gerre de Caprioli Michel Marchi.