Cronaca

In magazzino carne scaduta da 4 anni: maxi sequestro a Castelvetro Piacentino

Avevano in magazzino carne scaduta da quattro anni, che avrebbe potuto essere lavorata ed etichettata per la reimmissione in commercio: è finita così nei guai un’azienda di Castelvetro Piacentino, dove la Guardia di Finanza di Piacenza ha sequestrato ben 140 tonnellate di prodotto nell’ambito dell’operazione denominata Black Meat. Si trattava di carne importata dall’Est Europa, dal Sud America ma proveniente anche dall’Italia, completamente priva di etichettatura e di indicazioni sulla tracciabilità. Prodotti, peraltro potenzialmente dannosi per la salute, che, vista la vicinanza territoriale, avrebbero molto probabilmente raggiunto anche la zona di Cremona, raggiungendo migliaia di persone ignare.

I finanziari, supportati dal personale dell’Asl, entrando nelle celle congelanti dello stabilimento di stoccaggio hanno verificato le condizioni della carne, che per la maggioranza scadeva tra il 2013 e il 2015. Insomma, una situazione che se non fosse stata stroncata sul nascere avrebbe potuto avere pesanti ripercussioni in termine di salute pubblica.A tutto questo, si associano gravi carenze igieniche e l’assenza delle procedure di autocontrollo e del corretto mantenimento della catena del freddo in quanto la carne era stata ricongelata dopo essere stata decongelata per sbaglio. Nei confronti della società sono state comminate una serie di sanzioni che vanno dai 2mila agli 8mila euro, ma le indagini non sono ancora terminate.

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