Cronaca

Il pentito Muto: 'Ho aiutato Malvezzi nelle elezioni' La replica: 'Pronta querela'

Scriveva così il grande giornalista Giorgio Bocca: “La somma di molti zeri è zero. La confessione di un pentito per la giustizia è l’equivalente di una lettera anonima: sarebbe imprudente, colposo non fare indagini e non accertare se le accuse di quelle lettere siano o non fondate”. Per questo motivo vanno prese con le pinze, e accertate, le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Salvatore Muto – nell’ambito del processo Aemilia – a carico del consigliere regionale di Forza Italia Carlo Malvezzi. “Lo aiutai nella campagna elettorale”, ha detto il pentito in tribunale a Reggio Emilia.

I fatti risalirebbero al 2011 e al 2012, a due edizioni della manifestazione Calabria-Cremona, una tre-giorni organizzata per promuovere l’immagine positiva degli emigrati al nord. Stand gastronomici, specialità del Meridione, concerti e spettacoli. Nel processo contro la ‘ndrangheta, Muto parla dello scopo dell’inziativa, ossia “fare emergere veramente i lati positivi della Calabria per far sì che a Cremona si parlasse bene dei cutresi”. Quindi racconta di rapporti con la politica, tirando appunto in ballo Carlo Malvezzi.

Va da sé che da sempre la politica cremonese insegue i voti della consistente comunità cutrese di Cremona. Lo ha fatto la Dc prima, poi anche i Ds. Mai, tuttavia, è stato promesso in cambio alcunché. Ma oggi i Cinque Stelle, per bocca del parlamentare Danilo Toninelli, non si lasciano scappare l’occasione di innescare la polemica politica. E vogliono che Malvezzi “chiarisca al più presto i rapporti con Muto, perché non può far finta di nulla”.

A stretto giro, arriva la reazione del consigliere forzista: “Non ho mai avuto nessuna relazione con lui e pertanto non è nemmeno lontanamente ipotizzabile che possa aver avuto da lui presunti e del tutto inesistenti aiuti in campagna elettorale. Ho dato mandato ai miei legali di procedere con una querela per diffamazione”. In merito poi alla manifestazione, la questione, per Malvezzi, è semplice: il Comune di Cremona, “al tempo in cui Oreste Perri era sindaco e io vicesindaco, ha, com’è naturale, concesso il patrocinio gratuito a un evento che aveva agli occhi della città tutti i requisiti per essere patrocinato, così come accade per centinaia e centinaia di altre manifestazioni ogni anno. Nulla di più”.

Quanto, infine, alle “sconsiderate” dichiarazioni del deputato Toninelli, “mi limito a notare una cosa: è diventata ormai insopportabile la doppia morale dei grillini, loro così indulgenti con i propri compagni di partito anche se rinviati a giudizio, e pronti a scagliarsi come sciacalli contro chi invece viene diffamato con dichiarazioni, lo ripeto, del tutto prive di fondamento”.

Simone Bacchetta

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