Giovanni Bianchi: a cinque mesi dalla scomparsa se ne parla alle Acli
“La democrazia della fraternità”, questo il titolo dell’incontro promosso per lunedi 11 dicembre alle 21 dalle Acli provinciali presso la sede di via Massaia, sulla figura di Giovanni Bianchi, scomparso lo scorso 24 luglio, figura di rilievo nel cattolicesimo democratico italiano e nell’impegno per la pace. Insegnante di storia e filosofia nei licei, ha fatto parte dei movimenti di solidarietà che negli anni ‘90 si sono spesi a fianco delle popolazioni della ex Jugoslavia per una soluzione politica dei conflitti. Presidente nazionale delle ACLI dal 1987 al 1994, poi presidente del Partito Popolare italiano, sostenitore dell’Ulivo come parlamentare e scrittore, infine presidente dei Circoli Dossetti di Milano e dell’ANPC, Assoc. Nazionale Partigiani Cristiani. Sempre dalla parte del diritto dei popoli alla pace a all’autodeterminazione, si è impegnato attivamente per una soluzione condivisa del destino di Gerusalemme, Bagdad e Sarajevo e per la cancellazione del debito dei Paesi più poveri, a partire da quelli africani.
Introduce Carla Bellani, presidente provinciale Acli; interventi di Natalino Stringhini, dirigente nazionale Acli (“Passione e impegno per la democrazia”); Marco Pezzoni, collega di Giovanni Bianchi alla Camera dei Deputati e Don Antonio Agnelli, teologo.