Cronaca

Sanità, voti alti per i mananger cremonesi: in arrivo il maxi bonus

Natale a pieni voti per i manager delle strutture sanitarie cremonesi: come ogni anno la Regione dispenserà i super premi per le direzioni strategiche della sanità lombarda sulla base degli obiettivi raggiunti, e per Cremona le notizie sono buone. Sia il direttore generale dell’Asst di Cremona, Salvatore Mannino, che Aldo Bellini, alla guida dell’Ats ValPadana fino al 2016 (nel 2017 ha poi preso il suo posto Salvatore Mannino), così come il direttore dell’Asst di Crema, Luigi Ablondi, hanno infatti conquistato la classe di merito 4, riservata a chi raggiunge un punteggio tra 91 e 95. Un bonus sostanzioso attende quindi i manager delle nostre strutture e per i loro diretti collaboratori, visto che la percentuale è da applicare sul premio massimo, da 31mila euro.

La valutazione è emersa nei giorni scorsi, con la chiusura della procedura per la valutazione della percentuale di raggiungimento degli obiettivi aziendali, prevista dalla DGR n. X/5514/2016. “Il 2016 per il Servizio Sociosanitario Lombardo è stato particolarmente complesso e sfidante, in particolare perché si è data piena applicazione alla legge regionale di riforma” ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera. “I risultati però sono stati molto lusinghieri, superiori a quelle conseguiti nel 2015 e questa miglior performance del complesso delle Asst, Ats e di Areu, le pone tutte ad un livello di assoluto rilievo”.

L’iter valutativo, come ha spiegato l’assessore, si è dipanato su un percorso che ha previsto dapprima una particolareggiata rendicontazione da parte delle Aziende/Agenzie e successivamente diverse fasi di valutazione da parte delle strutture di Regione Lombardia. “A fronte delle rendicontazione ricevuta dal territorio, Regione Lombardia, ha effettuato un’analisi tecnica del livello di raggiungimento degli obiettivi operativi e istituzionali, considerati adempimenti minimi imprescindibili il cui superamento ha permesso di accedere alla successiva valutazione degli obiettivi strategici” ha evidenziato Gallera. “La fase successiva è stata l’analisi tecnica degli obiettivi strategici che rappresentano performance aggiuntive legate agli obiettivi di mandato e all’attuazione della riforma sociosanitaria (ad esempio il riordino della rete d’offerta, la definizione di percorsi per pazienti cronici e gli investimenti). Con l’individuazione del loro livello di raggiungimento si è giunti alla definizione di una prima proposta tecnica di valutazione”.

Successivamente – ha evidenziato Gallera – è intervenuta una ulteriore, approfondita, fase di analisi svolta da un nucleo composto da un Organismo Indipendente di Valutazione di Regione Lombardia, dal Direttore Generale della Direzione Generale Welfare e dal Direttore Centrale Programmazione, Finanza e Controllo di gestione. Tale nucleo sulla base dell’istruttoria tecnica, ha attribuito ad ogni Direttore Generale una percentuale finale di raggiungimento degli obiettivi strategici aziendali. La percentuale assegnata è stata poi collocata nelle 5 fasce previste dalla DGR n. X/5514/2016. Sulla base di tale collocazione gli enti sanitari provvederanno a corrispondere la retribuzione di risultato che sarà proporzionale alla percentuale di raggiungimento del punteggio finale. In particolare, le Aziende/Agenzie hanno visto collocarsi le loro valutazioni, anche per effetto della metodologia prevista, nelle classi di merito 4 (tra il 91% e il 95%) e 3 (tra l’81% e il 90%)”.

LaBos

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