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La Vanoli incontra domenica una Trento reduce da tre vittorie consecutive

La vittoria interna di domenica scorsa contro la forte Sidigas Avellino è stata molto importante per la Vanoli Cremona. Ha interrotto una pericolosa serie di sconfitte consecutive, ha ridato fiducia all’ambiente e soprattutto ha portato i tre punti per la classifica. I biancoazzurri, in settimana, hanno potuto preparare con serenità, la difficile trasferta di domenica (inizio ore 18.15) a Trento contro la Dolomiti Energia. I bianconeri, rinvigoriti dal doppio successo con Zenit e Brindisi, sono reduci sono reduci dalla trasferta in Turchia a Bursa per il match in EuropCup dove hanno riportato un successo (79-91), il primo in trasferta, di carattere e consistenza grazie ad una conduzione nel punteggio dall’inizio alla fine del match. Per larghi tratti è stata una squadra spumeggiante con una difesa perfetta per intensità ed esecuzione nei momenti chiave della sfida. Nella compagine di coach Buscaglia sta svettando Dominique Sutton in grande forma, ma altri temibili giocatori sono Silins, Forray, Flaccadori, Gutiérrez , Gomes, Lechthaler, Shields. La squadra di casa sarà molto caricata ma si troverà di fronte una Vanoli Cremona disposta a vendere cara la pelle. La squadra di coach Sacchetti ad inizio settimana ha affrontato in amichevole la “nazionale sperimentale” del medesimo coach ospitata proprio al palaRadi. Sims e compagni non si sono risparmiati e questo è stato un segnale significativo per tutto l’ambiente, tifosi compresi.

LA PRESENTAZIONE DELLA PARTITA DI COACH SACCHETTI – “Sicuramente quella di domenica sarà una partita in cui la Dolomiti Energia Trento arriva da tre vittorie importanti, di cui una ancora più importante: quella di Eurocup su un campo difficilissimo. Si tratta di una squadra che fa dell’atletismo il loro maggior punto di forza; adesso avendo anche inserito Hogue nel roster, qualora giocasse domenica, avranno una freccia in più nel loro arco e perciò sarà sicuramente una partita tosta sotto questo aspetto.
“Sicuramente ogni anno è diverso, l’anno scorso Trento arrivò ad una finale insperata in cui gli è mancato davvero poco per portare lo scudetto a casa; mi ricordo di una partita in cui sbagliò quattro tiri liberi di seguito e poi la partita finì con un tiro di Bramos. ? sempre difficile confermarsi, però credo che, rispetto al passato, Trento abbia già fatto dei considerevoli passi in avanti nell’ultimo periodo. Poi l’anno scorso ha cambiato completamente registro nel girone di ritorno rispetto a quello d’andata, se dovesse ripetersi vorrei che lo facesse magari dopo la nostra partita”.
“La squadra di Trento non ti lascia mai stare tranquillo, questa sarà una difficoltà della partita di domenica. I giocatori in campo cercano sempre di aiutarsi, arrivano e tentano di rubare i palloni. È una squadra che gioca sempre a campo aperto e ruota tutti gli elementi a sua disposizione. Per questo dovremo cercare di stare più attenti del solito in generale ed in particolare di avere più attenzione nel cercare di sfruttare i vantaggi che riusciremo eventualmente a crearci: piuttosto che perdere la palla sarà meglio fare un tiro in più”.

Marco Ravara

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