Cronaca

Stazione di Cremona sempre più 'smart', ma anche sempre più sporca

Stazione ferroviaria sporca, oltre che con treni in ritardo. Lo segnala un lettore, rimasto colpito oggi dalla situazione al binario 3 mentre aspettava la partenza del treno per Brescia delle 13,24.  “Al sole – questo il suo racconto –  erano ad attenderlo anche gli addetti alla pulizia. Il treno aveva alcuni minuti di ritardo, e camminando lungo la banchina mi rendevo intanto conto della estrema situazione di degrado in cui versa la nostra stazione ferroviaria. La sporcizia è ovunque. Ho tentato di avvicinare i due addetti alle pulizie, per fare loro presente la situazione e chiedere di intervenire per raccogliere intanto lo sporco più evidente abbandonato lungo i binari. Risultato: nulla. Sono sconcertato, e vorrei conoscere il nome di chi dovrebbe verificare l’andamento delle pulizie, l’effettivo svolgimento degli incarichi e non lo fa. Lo considero complice di chi non svolge il proprio
lavoro, lavoro che comunque io come utente pago ingiustamente.

“Il treno – conclude il lettore – partito in ritardo dal quarto binario, non è stato rassettato. Sono indignato da questo ‘menefreghismo’, e mi farò cura di segnalare ogni situazione irregolare. Spero che altrettanto faccia ogni utente che ha a cura le sorti di questo nostro Paese”.

Solo poche settimane fa, l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Mazzoncini aveva annunciato per Cremona un piano di investimenti per rendere tecnologicamente all’avanguardia la stazione di Cremona, oltre che dotata di infrastrutture per l’intermodalità. “Cremona  – era stato spiegato ai rappresentanti istituzionali – rientra nel network delle ‘smart station’, stazioni di nuova generazione che funzioneranno come hub per la mobilità integrata, operazione annunciata con il piano industriale 2017-2026 dall’Amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane Renato Mazzoncini, in particolare lo sviluppo dell’intermodalità (auto, bici, pedoni, bus) e il decoro dell’intero complesso”. In questo quadro si inserisce anche l’intervento da 2 milioni finanziato col Patto per la Lombardia per realizzare un nuovo piano sopraelevato nel parcheggio di via Dante di fianco al cavalcavia del cimitero (lato opposto rispetto alla piastra già esistente).

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