Canino e Ballista festeggiano 60 anni di carriera con un concerto al Ponchielli
Due grandi pianisti, Bruno Canino e Antonio Ballista, insieme alla Filarmonica Toscanini, festeggiano sessant’anni di amicizia e carriera con uno splendido concerto, che si svolgerà mercoledì 7 febbraio (ore 20.30) al Teatro Ponchielli. Nel loro repertorio, eseguiranno anche un brano a loro dedicato scritto dal Maestro Ennio Morricone. La direzione della serata è affidata a Andriy Yurkevych.
Sessant’anni fa i due musicisti si incontrarono al Conservatorio di Milano nella stessa classe di pianoforte e, spinti da voracità musicale pari solo alla loro curiosità, incominciarono a leggere insieme una grande quantità di musica: si presentarono prestissimo in pubblico nel repertorio a quattro mani e per due pianoforti, dando inizio ad una fortunata carriera che si è protratta fino ad oggi senza interruzioni.
Proprio il loro spirito di ricerca li portò ad inserirsi in quel fermento di rinnovamento totale del linguaggio musicale che, a partire dagli anni ‘50, si espanse in tutte le direzioni dalla roccaforte di Darmstadt.
Il repertorio contemporaneo infatti si arricchì di molte composizioni dedicate al duo: dal Concerto di Berio eseguito in prima mondiale a New York con la New York Philharmonic diretta da Boulez (la cui incisione discografica con la London Simphony sotto la direzione dell’autore valse al duo un prestigioso Music Critic Award), al recente Cloches di Donatoni. Dallapiccola, Ligeti, Boulez, Kagel e Cage effettuarono concerti con loro, e Stockhausen collaborò personalmente in una lunga tournée di Mantra.
La indiscussa autorità del duo riuscì ad introdurre la nuova musica persino nelle istituzioni più tradizionali, come la Società del Quartetto di Milano, per la quale furono eseguiti negli anni 60 i Tableaux vivants di Bussotti. Oltre al repertorio contemporaneo, il duo Canino-Ballista frequenta regolarmente i sentieri meno battuti del repertorio tradizionale (l’opera integrale di Schubert a quattro mani, la Nona Sinfonia di Beethoven trascritta da Liszt per due pianoforti, la Sagra della Primavera di Stravinskij trascritta dall’autore per pianoforte a quattro mani).
Il 26 gennaio 2017, nella cornice dell’inaugurazione dell’anno accademico 2016/2017, l’Università degli Studi di Milano conferì la terza laurea magistrale honoris causa in Scienze della musica e dello spettacolo a Ennio Morricone. Nel corso della cerimonia fu eseguito in prima mondiale, alla presenza del compositore, l’ultimo suo lavoro, scritto per l’occasione:
Varianti per Ballista Antonio Canino Bruno per due pianoforti e orchestra d’archi.