Presunti sfruttatori assolti: ora le prostitute rischiano accusa di falsa testimonianza
Avevano raccontato in aula di essere state picchiate e costrette a consegnare tutto il denaro a due presunti aguzzini, ma il processo alla fine ha dato ragione ai due imputati, un kosovaro e un tunisino, che sono stati assolti. I protagonisti della vicenda, due prostitute e i due stranieri, tutti residenti a Cremona, sono stati processati dal Tribunale di Piacenza, dal collegio dei giudici Gianandrea Bussi (presidente), Luca Milani e Ivan Borasi.
I due stranieri erano accusati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. I due, difesi dagli avvocati Barbara Esposito e Andrea Galluzzo, sono quindi stati assolti, mentre il pm Emilio Pisante ha chiesto gli atti al Tribunale per valutare il reato di falsa testimonianza nei confronti delle due donne, che avrebbero cambiato versioni e negato quanto avevano detto nei verbali di alcune testimonianze.
Per la stessa vicenda, invece, aveva patteggiato tre anni di reclusione un kosovaro, ritenuto il vero sfruttatore, quello a cui le due donne avrebbero, secondo i loro racconti, consegnato tutto il denaro, dopo essere state picchiate. Una di loro aveva però escluso che gli altri due fossero in qualche modo coinvolti, in quanto le avevano solo accompagnate lungo la Caorsana.